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Firenze

  • 1950 American Diner , Diner – V. del moro 185r

 

  • Beijing8, Slow Fast food asiatico, Via de’ Neri 

 

 

  • Berberè, pizzeria – Piazza de’ Nerli

  • Bioveggy, Ristorante vegan, senza glutine e crudista – Via Erbosa 12r, zona Gavinana, Firenze

  • Cantina del gelato, gelateria – Via de’ Bardi 30 / Borgo la Croce 31

 

 

  • Crepapelle , Creperia –  V. Orsini 55/A  (zona P.za Ferrucci)

 

(Clicca per leggere la recensione)

  • Cuculia, Ristorante libreria – Via de’ Serragli 3r

 

  • La cocotte, Bistrot, caffetteria e hamburgeria – V.Nazionale 112/r e V.Gioberti 91/r

Il luogo si presenta come un caffè bistrot dallo stile molto personale ed elegante in cui il nero fa da padrone. L’offerta è molto ampia e si può essere sicuri di trovare qualcosa da magiare in qualunqe momento della giornata, dai dolci per la colazione, al panino per il pranzo fino alla zuppa più adatta magari alla cena. Nonostante il punto forte del locale sembra siano purtroppo proprio gli hamburger (e quando dico ham intendo proprio HAM), ancora non disponibili in un versione per erbivori, devo dire che per il momento ci possiamo davvero sbizzarrire con zuppe, creme e minestre in numerose combinazioni: di verdure, di cereali o di legumi, vengono servite al tavolo direttamente nella Cocotte (da qui il nome del locale) con a fianco due cocottine più piccine, contenenti parmigiano (che ovviamente è stato escluso dalla foto :D) e crostini di pane. Oltre al menù fisso delle zuppe, sono disponibili anche insalate e i “piatti del giorno”, ma quando sono andata io, non ce n’era nessuno vegano.

 

  • Ditta Artigianale, cafè con opzioni per brunch, pranzo e aperitivo – Via de’ Neri 32/R

  • Dolce Vegan – Fast food/pasticceria/asporto, Via S.Gallo 92r , Firenze centro  (Cambio gestione nel gennaio 2017, ora Ginger Bistrot)

Dolce Vegan è forse il primo locale vegan in cui sono stata a mangiare nonchè il primo interamente vegano nato a Firenze, e all’epoca del nostro primo incontro mi comquistò. Ero nuova di certe furberie, e allora anche solo l’idea di una parmigiana senza mozzarella vaccina mi mandava in ciampanelle. Piatti forti della cucina sono infatti i classici della tradizione rivisitati: parmigiana, lasagne, ravioli, gnocchetti, ma anche hamburger e alcune proposte crudiste. I dolci, come suggerisce il nome, sono il fiore all’occhiello. Da qualche tempo a questa parte hanno cominciato a fare l’aperitivo il mercoledì dalle 19.30.

Sono tornata di recente e ho trovato che Dolce Vegan non sia più quello di una volta, o meglio, sia rimasto al punto di partenza senza evolversi. L’offerta si è notevolmente ridotta e piatti, a parte piccole eccezioni, sono gli stessi da tempo. L’ultima volta che sono andata a mangiare a pranzo ho trovato tutto piuttosto carico e unto, anche se non è il caso di farne una condanna dato che può trattarsi di qualcosa di accidentale.

Particolarità del posto è quella dell’assenza di servizio, modalità il cui senso non mi sono mai spiegata fino in fondo, dato che il posto ha una decina di tavoli e per portarti una bottiglia al tavolo la distanza minima dal banco è un metro. Nella pratica, infatti, vale a dire che il tavolo te lo apparecchi e te lo sparecchi, il mangiare te lo vai a prendere quando ti chiamano per nome e gli ordini vai tu a riferirli alla “cameriera”(?). Credo che il locale nel complesso risenta un po’ di questa scelta, l’atmosfera resta impersonale e freddina e quando esci ti resta ben poco della specificità del luogo. Dopo la prima volta, mi restò ben impresso il favoloso cheese burger che mi fece innamorare. Non so se è rimasto qualcos’altro da dare.

  • Frixium , friggitoria – B.go degli Albizi 58/r

 

  • Gnam natural soup & burger, ristorante & take away – Via di Camaldoli 2/r

  • Gualtieri, Pasticceria – Via Senese 18/r (zona P.ta Romana, autobus 11,12,36 e 37

Quale posto migliore per fare colazione se non la celebre Pasticceria Gualtieri a P.ta Romana, che offre paste e brioche vegane appena sfornate e autoprodotte con ingredienti bio e di qualità? Personalmente apprezzo in modo particolare quella semplice, vuota, morbida e profumata, ma ci sono anche ripiene di marmellata, budini di riso, sfoglie di riso alle mele, frolle. Il cappuccino vegetale può essere richiesto con latte di soia, avena e riso. Questo ogni mattina. Poi, a seconda delle giornate si possono trovare anche altri dolci di pasticceria come i semifreddi su cui il Pasticcere Riccardo Gualtieri si diverte a sperimentare e a migliorarsi, gettandosi sempre con entusiasmo in nuove sfide. Su ordinazione è possibile avere torte da occasioni speciali come la millefoglie, la torta della nonna, la Sacher..

Ogni tanto organizza anche aperitivi in cui possiamo degustare assaggi di pezzi dolci e salati.

  • Gelateria dei Neri – V. dei Neri 9/11, zona S. Croce

 

  • Gelateria Edoardo – P.za del Duomo 45r
 

Capirete subito di trovarvi di fronte alla Gelateria Edoardo per via della lunga fila, solitamente di turisti, che vi staziona davanti. Edoardo è infatti una tappa fissa ormai per chi viene a visitare la città, non solo per la prossimità al Duomo, ma anche per la qualità del gelato: biologico, senza additivi, coloranti e conservanti aggiunti. I coni, fatti rigorosamente a mano (non vegani), attirano l’attenzione per l’odore di burro che sprigionano. Tutti i sorbetti di Edoardo sono preparati con frutta fresca e di stagione senza aggiunta di latte, ma sono presenti anche alcuni gusti vegetali non a base di frutta, come il cioccolato o il sorbetto alla mandorla. Se capitate da quelle parti consiglio di mettervi in fila e aspettare pazientemente il vostro turno, sono sicura che non rimarrete delusi!

La gelateria è aperta dalle 11 del mattino alle 23.30.

  • Gelateria Santa Trinita – Gelateria, Ponte Santa Trinita

  • Gesto – ristorante e wine bar, Borgo S. Frediano 27/r

 

Gesto è un elegante locale situato in una delle vie più popolate dalla gioventù fiorentina. La location, lo stile moderno, le proposte che offre lo rendono un luogo perfetto per l’aperitivo; le dimensioni dei piatti sono infatti mignon, ma, a differenza di altri posti, ben in accordo con il prezzo: il costo non supera mai i 5€ per ordine. Interessante, più che la reale offerta culinaria è secondo me la filosofia che ci sta dietro: gesto si definisce infatti un ristorante “sostenibile” sia per le scelte in fatto di materie prime che per il risparmio energetico che le modalità di servizio e apparecchiatura permettono. L’ordinazione viene infatti scritta dal cliente su delle lavagnette, che una volta terminato il pasto vengono pulite e riutilizzate dal cliente successivo, la portata viene servita su dei vassoi riciclabili, senza così spreco di carta (e acqua, e costi di apparecchiatura) inutile.

La proposta vegana non è massiccia, sono un paio gli sfizi che ci possiamo concedere, ma se lo si considera in ottica di un aperitivo è sicuramente un posticino da tenere in considerazione.

  • Govinda, Centro vegetariano, Villa Vrindavana – Via Scopeti 106/108 San Casciano Val di Pesa (FI), Italy

Il ristorante Govinda si trova all’interno della grande Villa Vrindavana, residenza degli Hare Krishna e ad oggi anche luogo di varie iniziative sociali, conferenze, seminari, ritiri spirituali.
Il ristorante annesso alla struttura è latto-vegetariano, vale a dire che non si trovano piatti a base di animali nè di uova. Sono presenti invece in alcune preparazioni formaggi, ma i piatti vegani sono segnalati nel menù, che è inoltre corredato da una serie di citazioni sul vegetarianismo di personaggi illustri della storia.
La cucina propone sia piatti più vicini alla tradizione culinaria italiana (ravioli, spezzatini di seitan..) che piatti della cultura indiana, quindi basmati con verdure, samosas eccetera.
All’interno del ristorante sono inoltre in vendita biscotti artigianali vegani pereparati da loro.

  • Konnubio, Ristorante – Via dei Conti 8r/ Corso Tintori 10r
 
Sono capitata da Konnubio per caso, una sera che ero fuori con un’amica ma il locale su cui avevamo fatto riferimento era tutto prenotato e così ci siamo ritrovate a vagare per il centro a un’ora anche piuttosto tarda (erano quasi le 22). Avevo letto parecchie volte, passando per Via dei Conti il menù fuori esposto ed avevo notato alcuni piatti vegani nel menù, e visto che eravamo nei paraggi di quello di più recente apertura (quello in Corso Tintori, che fa anche da pizzeria) ho pensato di tentare la fortuna sperando che anche il secondo ristorante presentasse la stessa offerta. I men dei due ristoranti sono diversi, ma in entrambi sono presenti le proposte vegane.
Nonostante mancassimo di prenotazione ci è stato subito trovato un tavolo e offerto un calice di prosecco mentre attendevamo (pochissimi minuti) che fosse pronto, oltre che un piccolo antipasto di benvenuto una volta fatte sedere al tavolo. Il servizio e l’atmosfera sono senza dubbio d’eccellenza. Il personale è attento e disponibile, forse addirittura leggermente formale, anche se immagino dipenda dagli ambienti a cui si è abituati. Le porzioni non sono grandi ma curate nell’aspetto, i sapori non stupiscono ma sono piacevoli e familiari, nel menù infatti si possono trovare piatti della tradizione italiana e fiorentini già vegan per nascita, come ribollita, pappa al pomodoro, minestrone di verdure.. ma anche proposte un po’ più particolari per accontentare anche i più curiosi.
Noi abbiamo diviso un antipasto in due (flan di tofu e zuca con pesto di rucola, molto delicato ma gustoso) e un primo a testa (io riso venere con verdurine e alghe) con due bicchieri di vino e non abbiamo speso poco. come avevamo presunto appena varcata la soglia. Ma resta un posto da prendere in considerazione per le occasioni speciali, magari a due, con un lume di candela al centro del tavolo;)
 
 
Dopo qualche mese ho potuto provare anche l’altra “sede” del Konnubio, quella in V. dei Conti. L’atmosfera è ugualmente elegante e il servizio altrettanto attento e presente. Anche i prezzi si mantengono alti, anche se devo dire che questa volta, forse perchè non avevo molto appetito, la porzione (la seconda in foto, amaranto e farro cremosi ai fiori di zucchina e piselli) mi ha riempito perfettamente. Un po’ per il prezzo (9€ a pezzo), un po’ perchè non avevo più fame, non ho provato nessun dolce, anche se l’offerta in menù contava tre possibilità di scelta, alla descrizione tutte molto particolari e studiate. I prezzi per i piatti vegani si aggirano attorno ai 14€, e sono indicati in menù in una sezione apposita. Anche questa volta abbiamo ricevuto in apertura l’omaggio dell* chef, una cremina di ceci neri e lenticchie.
 
  • La Raccolta , Bar, ristorante e market bio vegetariano – V. Giacomo Leopardi 2r (Zona P.za Beccaria)
 

(Clicca per leggere la recensione)

  • Le Botteghe di Leonardo, Gelateria – Via de’ Ginori 21/r

  • Le Fate , Ristorante vegano – Via San Zanobi 126r

  • Libreria Brac , Libreria bistrot – Via de’ Vagellai 18 r, Centro storico

La Brac è una deliziosa libreria nel centro di Firenze che offre a pranzo un menù interamente vegetariano con molte offerte vegane. Diversi piatti tra i primi e tra le insalate (in foto, due piatti ordinati nel mio periodo tendenzialmente crudista, “tagliatatelle” di zucchina e carota con salsa di senape e sesamo se non erro, e carpaccio di avocado con pesto di mandorle al curry), nonchè la possibilità di comporre il piatto misto scegliendo un antipasto, un primo e un fagottino, che su richiesta può essere farcito con ripieno vegan. Anche tra i dolci del giorno spuntano tortine senza ingredienti animali. La Brac è senza dubbio un gioiellino, sia per il cibo che per l’ambiente particolare, giovane e vivace.

 

Consiglio l’opzione del piatto misto a 12€ che comprende la possibilità di scegliere dal menù un’insalata, un primo e un “fagottino” (particolarità della Brac, a base di pane carasau). Si può anche decidere di prendere due primi, oppure un primo e un secondo (tra i “piatti speciali” presenti nel menù serale), ma questo comporta un piccolo sovrapprezzo. In questo modo, se come me si ha sempre difficoltà a scegliere, si possono assaggiare più cose!;)

  • Loveg , bistrò e caffetteria – Via Pacini 47 (zona V.le Redi – V. Maragliano, autobus 22) 

      CAMBIO GESTIONE IN ESTATE 2015, IL LOCALE NON è PIù SOLO VEGANO MA VEGETARIANO &VEGANO

Loveg è un accogliente bistrot dove si è sempre accolti con un caffè accompagnato da un sorriso, dove i piatti cucinati ogni giorno dalla cuoca Mariangela ti fanno sentire a casa e ricordare i piatti che mangiavi da bambino ma senza ricorso a ingredienti poco familiari o a preparazioni troppo elaborati: i sapori sono semplici e riconoscibili ma decisi. Il menù cambia tutti i giorni a seconda della disponibilità degli ingredienti e dalla creatività della cucina, ci sono sempre torte o crostate preparate “in casa” ad aspettarvi per la colazione o per gratificarsi dopo il pranzo (provate il nocciomisù, la specialità del Loveg!). Il locale è aperto dalle 10 alle 15.30 ma su richiesta si possono organizzare cene serali per un minimo di 15 persone, oltre che preparare torte per compleanni o altri eventi.  Chiedete e se possibile, vi sarà dato!
Aggiornamento: tutti i venerdì, dalle 19.00 alle 22  aperiveg a soli 10€

  • Mercato centrale (banco “vegetariano o vegano?”) – cibo da strada tradizionale, Mercato di S. Lorenzo

 

Il primo piano del mercato centrale, proprio sopra i banchi della frutta, del pesce e della carne è allestito con diversi spazi ognuno dedicato a una specialità territoriale (toscane e non) di prestigio, ad esempio il banco che propone menù a base di tartufo, quello dei dolci siciliani, quello che prepara panini con salumi ritenuti di qualità e via dicendo, All’interno di tutto ciò è presente anche un angolino tutto vegetariano, che propone insalate, zuppe, e vari tipi di burger, dei quali due sono completamente senza ingredienti animali. Davvero molto buono!

 

  • Marco Ottaviano il gelato gourmet, Gelateria – Via Matteo Palmieri 34/r

 

 

  • Pegaso – Bar Pasticceria, V. Pisana 140/r

Da Pegaso, une delle più rinomate pasticcerie di Firenze, si possono finalmente trovare brioche vegane e cappuccino di soia!

  • Perchè no , Gelateria – V. dei tavolini, Firenze centro

Anche la gelateria Perchè No ha per noi delle opzioni validissime! Oltre alla possibilità di non dover ricorrere alla coppetta per gli estimatori del cono come me (la cialda che tengono è quella senza glutine, uova e latticini) anche qualche gusto di crema oltre alla solita frutta: nocciola, cioccolato e soia alla vaniglia.

  •  Raw, Juice & Smoothie bar crudista con opzioni per il pranzo – Via S.Agostino 11R

  • Rivareno, Gelateria – B.go degli Albizi

  • Shake Cafè, caffetteria – Via degli Avelli 2/ Via del Corso 26
  • Simbiosi, Pizzeria – Via de’ Ginori 58/R

 

  • Sweethings , Pasticceria e forno biovegan. Borgo S. Frediano 143/r (autobus linea 6)

 

 
 
(Clicca per leggere la recensione)
 
 
  • Sushi Aurora – ristorante giapponese, Via Ghibellina 61r

Al sushi Aurora oltre ai classici antipasti giapponese come alghe, edamame, ravioli di verdura possiamo trovare quattro tipi di maki veg! Avocado, cetrioli, verdura cinese e avocado, cetriolo e insalata, da richiedere però senza maionese (o almeno, la seconda volta ce li hanno portati così, quindi sempre meglio specificare). Ovviamente anche riso e spaghettini di soia alle verdure sono disponibili, ma anche qui, non dimenticate di dire che non volete uovo dentro!;)

 
  • Veggy Days,  panineria fast food – Via S. Gallo 75 r
Fast food totalmente vegano con offerta di primi e secondi piatti oltre che panini. Vi consiglio di seguire la pagina facebook per rimanere aggiornati sugli eventi dal momento che organizza con frequenza aperitivi di beneficienza o presentazioni di libri a tema animalista e antispecista.
 
  • Vivaldi , gelateria e cioccolateria – Via de’ Renai 15r

Senza dubbio alcuno il migliore gelato vegan mangiato fino adesso a Firenze. E’ cremoso e avvolgente, proprio come avesse grassi animali dentro, di cui invece è del tutto privo. Bene la dolcezza non eccessiva, riscontrata a mio avviso troppo spesso nei gusti vegani (ma forse anche non!), soprattutto se a base di latte di riso o dolcificati con fruttosio. Ho assaggiato cioccolato fondente, mango e mandorla, con pezzetti di mandorla dentro! E’ stata una goduria senza fine, ne ho mangiato fino all’ultimo rimasuglio continuando a ripetere dentro di me quanto fosse delizioso. Soprattutto se servito in un croccante cono senza glutine!;)

Da Vivaldi hanno anche dolci per la merenda (è anche sala da tè) e dalle 12.30 alle 15.30, dal martedì alla domenica, il pranzo è anche vegano!

  • Vivanda, Biogastronomia e enoteca – V. Santa Monaca 7, quartiere di S. Frediano (autobus linea 11, 36, 37 e C)
  
 
Vivanda è una piccola gastromia ed enoteca biologica (la prima a Firenze) nel centro della città, vicino piazza Santo Spirito e Ponte alla Carraia. Si caratterizza per l’ambiente intimo e raccolto, oltre 100 vini biologici e biodinamici, e per molti degli ingredienti in mostra nella vetrina del bancone, il che dà sempre una certo senso di sicurezza. Non è un ristorante specificamente vegetariano in quanto c’è in menù una varietà di prosciutti e salumi provenienti da animali che hanno vissuto allo stato brado ma l’offerta, soprattutto vegetariana, è alquanto ampia. Anzi, per chi non ha problemi coi formaggi numerosi sono i piatti che puntano sull’utilizzo di prodotti caseari locali, abbinati in modo interessante soprattutto nei primi piatti, con oli profumati, frutti, erbe.
 
 
Da qualche tempo a questa parte è stata ampliata anche l’offerta per noi vegani: tra gli antipasti hanno fatto capolino tofu e seitan, mentre per i più tradizionalisti si possono sempre trovare verdurosi tra le vellutate e le insalate (tutte vegan o facilmente veganizzabili).  Queste ultime sono dunque fruibili anche da chi voglia o debba escludere il glutine dalla sua dieta, per quanto riguarda le altre portate per il momento non è possibile trovare piatti che siano al contempo vegani e privi di glutine. In ogni caso, vicino a ogni nome in menù è sempre riportata l’indicazione della dieta a cui il piatto è adatto.
Il prezzo può essere un po’ più alto del solito, ma chi ormai come me preferisce la qualità sarà abituato a spendere cifre di questo genere per una cena.
 
  • Venchi , Gelateria e cioccolateria – Piazza del mercato nuovo 6/ Via del Corso / Stazione di S.M. Novella
 
La gelateria Venchi offre senza dubbio uno dei migliori fondenti. Bello corposo, non troppo dolce, che sa davvero di cioccolato. Se fino a poco fa i gusti di frutta erano le uniche altre possibilità oltre al sopra citato cacao, adesso sono disponibile anche dei buonissimi sorbetti gusto nocciola, caffè e pistacchio. Nocciola la migliore, a mio parere, tra i tre.
 
  • Universo Vegano, panineria fast food, V. Pietrapiana 47 r (piazza dei Ciompi)

 

  • Yoi Yoi, ristorante giapponese – P.za Marconi 16 (Scandicci)

Yoi Yoi è un giapponese All You Can Eat che offre proposte di maki vegani (oltre ai classici kappamaki e avocadomaki). Per pranzo ho potuto provarne due tipi, futomaki con avocado e alghe wakame e uramaki vegetariani speziati con tofu, cteriolo e salsina piccante. Tra gli all you can eat che ho provato per ora è quello che mi ha soddisfatto di più, sia per varietà che per qualità del cibo. Nonostante fosse veramente strapieno (c’erano addirittura persone in coda ad aspettare di sedersi) abbiamo mangiato in un’ora e non abbiamo aspettato molto tra un arrivo e un altro (cose che si verificano spesso in questo tipo di ristoranti, venendo le cose calde e quelle fredde preparate in due settori diversi). A cena il menù presenta più scelta, quindi chissà che per noi vegani non ci sia qualche rotolino in più!;)

Il pranzo ha un costo fisso di 9,90€, mentre il menu all you can eat a cena ha un costo di 19,90€.

  • Zushi, ristorante giapponese – V.le Belfiore
 

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