Sì è vero, penso al cibo/a cosa mangiare/dove mangiare/cosa cucinare più o meno 12 h su 24 al giorno, ma, nelle altre (ben) quattro (!) ore in cui sto sveglia, strano ma vero, dirigo i miei pensieri anche verso altri interessi.
Come già saprete amo guardare telefilm, fare attività fisica (oddio, questo non è che PROPRIO lo ami ma l’ho fatto ormai entrare nelle mie routine e almeno un’oretta quasi quotidiana cerco di ritagliargliela) e, come forse invece non saprete mi piace ascoltare musica (che poi il genere possa essere discutibile è un altro discorso:D), posso passare tranquillamente mezz’ore a stalkerare attori e cantanti senza accorgermene (e anche questa è una degna occupazione), mi piace fare shopping (quasi sempre) e acquistare nuovi capi di abbigliamento, soprattutto quando si comincia ad andare verso l’estate (solo io trovo che i vestiti invernali siano spesso tristissimi? Non riesco mai a comprare niente di nuovo in quella stagione), in particolare non riesco a trattenermi quando si tratta di abitini smanicati e top/canotte, e, da qualche tempo a questa parte, ho anche scoperto una passione per i rossetti, tanto da averne accumulati in soli 5 mesi più di quanto non abbia fatto dai sedici anni a questa parte. Un’altra cosa in cui mi diletto da quando sono bambina è fare liste. Su qualsiasi cosa, film e attori preferiti, cotte prese classificate in ordine di entità, alimenti da avere sempre in dispensa, persino (questo ovviamente non lo faccio più!) elenchi per ricordare i partecipanti dei miei talent/reality show preferiti. Insomma, un vero e proprio impulso irrefrenabile di infilare tutto in liste per essere sicura di non dimenticare e per istinto a catalogare.
Quindi ho pensato di raccogliere, una volta al mese, una piccola lista in ordine del tutto casuale delle cose che più mi sono piaciute tra quelle incontrate durante tutto il mese passato. Questo non vuol dire che debbano essere delle novità uscite necessariamente (ma può anche essere) in quel mese ma solo che io ho avuto modo di conoscerle durante i passati 31 giorni. E la premessa precedente non vuole far intendere che in questa lista non possa trovarsi mai qualcosa che – o un posto dove- ho mangiato. Questo mese caso ha voluto che non ci fosse stato niente di edibile che mi abbia fatto perdere totalmente la testa, tuttavia non si può sperare che in tutte le altre 12 ore della giornata (e 372 del mese) non ci sarà niente che non possa diventare un preferito che abbia a che fare col cibo!:D
1) Thirteen reasons why
Di questa serie si è fatto un gran parlare e sono sicura che molti di voi l’avranno già vista o avranno in programma di farlo. E’ una serie tratta da un libro di Jay Asher ed esclusiva di Netflix, che adesso potrete trovare sicuramente anche su altri canali più o meno legittimi (che ovviamente non raccomando!), prodotta, tra gli altri, da Selena Gomez. Il tema è attuale ed è materia sensibile, in quanto la trama è incentrata sul suicidio di una ragazza delle superiori e sui motivi (tredici, appunto) che l’hanno spinta a compiere questo drammatico atto, raccontati attraverso tredici lati di sette audiocassette, ognuno dedicato ad una persona che, dal punto di vista di Hannah, ha avuto una responsabilità (più o meno grave) nel condurla alla depressione e infine alla morte. E’ una serie con adolescenti che però si rivolge a genitori, insegnanti, e a chiunque abbia a che fare con ragazzi in età adolescenziale più che ai soli adolescenti.
Ho apprezzato il modo originale in cui è sviluppata la trama, che alterna momenti del passato (in cui ancora è presente Hannah) a quelli del presente e quindi dell’ambiente scolastico dopo la sua morte, raccontati da Clay, il penultimo destinatario della scatola dei nastri.
E’ una serie che mi ha fatto emozionare, restare col fiato sospeso, arrabbiare (tanto) ma anche piangere a singhiozzi. C’è chi l’ha trovata lenta, chi l’ha descritta come niente di che, e fermo restando che come su ogni altro argomento anche sui telefilm ognuno ha diritto di avere una propria opinione, credo che, oltre all’originalità indiscutibile del soggetto e di come è sviluppato, se una trattazione del genere non riesce a smuovere la sensibilità delle persone… non so cosa altro potrebbe.
2) Bachelorette di Kat von D (e tutti gli altri lipsticks)
Alleggeriamo i toni parlando, appunto di rossetti. Forse non tutti conoscete la tatuatrice americana Kat von D, che se ricordo bene è stata anche protagonista di un reality su mtv qualche anno fa. Kat è vegana ed è creatrice di una linea di makeup totalmente cruelty free. Se fino a poco tempo i suoi trucchi erano introvabili qui in Italia Santa Sephora ha deciso di aggiungere i suoi cosmetici ai marchi già presenti in negozio a partire dall’8 di aprile. Appena appresa la notizia nella mattinata dello stesso giorno attraverso instagram mi sono catapultata da Sephora (dove non avevo tra l’altro mai fatto acquisti, non utilizzando le comuni marche di makeup) per dare un’occhiata. Ovviamente sapevo che sarebbe stato impossibile tornare a casa mani vuote, ma anche con solo il mascara, che era l’unica cosa che mi ero promessa di comprare. E invece la linea di lipstick mi ha completamente conquistato. Si tratta di rossetti che si stendono con il pennellino (come un lucidalabbra, quindi) per una maggiore precisione e rigorosamente MATT (voglio dire, c’è qualcuno che ancora usa rossetti cremosi?), ovvero che seccano sulle labbra e durano per ore. Le tinte sono da paura, si passa da quelle “nude” a quelle più “goth” in pieno stile Kat von D. Io volendo (per il momento) sceglierne soltanto una, non ho avuto dubbi su quale dovesse essere la prescelta: ho optato per Bachelorette, un fucsia scuro, lo stesso con cui ho pitturato alcune parti della mia stanza. Il prezzo non è uno dei più economici ma la resa è assolutamente soddisfacente e spero di allargare presto la mia collezione ad altre tonalità.
3) Sign of the times di Harry Styles
Forse qualcuno già lo conosce ed è fermo al giudizio che si era fatto di lui quando ancora cantava assieme ad altri quattro giovani ragazzi inglesi (che io comunque continuo a sperare che un giorno tornino a esibirsi insieme) e che, diciamolo, quasi sempre (dalla mia esperienza) è basato sulle canzoncine dei primi due album pubblicate quando avevano ancora sedici anni – e quindi ben 6 anni fa.
Nel caso abbiate capito di cosa sto parlando, nel caso non ne abbiate idea (difficile ma comunque possibile) potete tutti ripartire da capo. Harry ha rilasciato il suo primo singolo da solista e dico solo che quel 17 aprile io questa canzone l’ho avuta in loop tutto il giorno. Lo stile ricorda molto Bowie (da cui lo stesso Harry ha detto di aver tratto ispirazione) e lo classificherei come un rock melodico, che si rifà al rock britannico degli anni 70. Il 12 maggio è prevista l’uscita del nuovo album e vi avverto già che le probabilità di rivedere Harry anche nei preferiti di Maggio è moolto alta.
Ah, ci tengo particolarmente a specificare che se avessi cominciato con questo tipo di post prima, ci sarebbe stata tra i preferiti di Febbraio Just Hold On di Louis Tomlinson (& Stev Aoki).
4) Bomber primaverili di Tally Weijl
Tally Weijl (sebbene non abbia ancora capito come si pronuncia) è senza dubbio uno dei miei negozi di abbigliamento preferiti. A contrario di altre catene forse più conosciute trovo sempre qualcosa che mi piace (a differenza, per esempio, di H&M) e i capi sono più economici (rispetto, per esempio, a Zara). Fanno parte della collezione primaverili questi giacchini leggeri a stampe floreali che mi hanno conquistato al primo sguardo. Ci sono diverse fantasie e colori e devo ammettere che le prenderei tranquillamente tutte. Mi sono limitata ad una (che è questa https://www.tally-weijl.com/it_IT/white-floral-print-bomber-jacket-sjapesergi-whipnk067.html) MA mi ha pianto il cuore a dover lasciare quella nera a fiori bianchi in foto. E, visto che in questo caso invece il costo davvero esiguo secondo me lo permette, credo che un’ulteriore capatina per prendere ciò che ho dolorosamente lasciato (ed esclusivamente quello eh!) non me la toglierà nessuno.
Probabilmente sono più curiosa io di voi di sapere cosa ci sarà tra i preferiti di Maggio!:D
Intanto vi auguro buon 1 Maggio dal tempo, ahimè, per nulla clemente.
Manuela says
A me garbano sempre questo tipo di post, quindi vai Nocciolina 😀
Poi hai suggerito anche una serie tv, quindi ancora meglio! Dalla trama che hai scritto mi attira, ma temo davvero di iniziare a piangere a dirotto … se trovo il coraggio me la guardo!!!
Peanut says
Brava, preparati psicologicamente ad atroci sofferenze, ma guardala <3
Grazie bellezza :*
zia consu says
..anch’io sono una fanatica delle liste e mi sono letteralmente “mangiata” (seppur non ci fosse niente di edibile 😜) la tua dei best of aprile!
Il rossetto mi ha già conquistato e credo proprio che prossimamente Sephora mi vedrà ospite!
Buon we e a presto mia cara Nocciolina ❤️
Peanut says
Vedrò di farti trovare anche qualcosa da mangiare alla prossima oltre che rossetti! ;P ma quelli non farteli scappare, sono uno spettacolo! Un bacione Zia, ti passo a trovare presto 🙂
Luigi says
Che figata di rubrica! Ampliala, vogliamo sapere dell’altro, così è corta, lo sfizio finisce presto!
Ma sai che il pezzo di erristails non è affatto male e denota parecchia maturità e finezza musicale? Ebbravo!
Peanut says
Tu dici? Sai che per me è un attimo dilungarmi troppo!
E poi insomma, dovrò pur fare una scrematura, non è che posso mettere tutto quello che ho pensato fosse anche solo carino:D
Lu.. thought I couldn’t love you more <3 <3 <3