Non ve l’aspettavate eh? E invece, anche a questo giro di boa, zitta zitta adagio adagio, non ho mancato di selezionare e raccogliere i prodotti alimentari e non che più mi hanno aggradato nei due mesi appena trascorsi. E non si parla solo di gradire, ché avendo diviso i preferiti in tre categorie -cibo, sport, intrattenimento- questa bimensilità raggruppa anche qualche piezz’ e core.
CIBO
Creme proteiche al cioccolato
Come sicuramente ormai saprete, se c’è una cosa di cui sono proprio golosa, è la nocciolata. Non è la prima volta che tiro in causa questo “alimento”, anzi, forse sono pure leggermente ripetitiva ma per dovere di completezza, proprio perchè non ho mai taciuto quali fossero quelle che avevo più apprezzato, mi sembra opportuno aggiornare gli annali nel momento in cui vengo a conoscenza di nuove versioni.
Negli ultimi due mesi ne ho provate due, entrambe proteiche:
- la prima è la Choco Relax al Gianduia di Functional Food, forse più conosciuta per la variante al pistacchio che però al contrario non mi ha lasciato strabiliata (io e i retrogusti di proteine vegetali non andiamo molto d’accordo). Sicuramente tra le meno economiche in circolazione, ma anche una delle meno chimiche. In effetti, non diresti proprio che è un’alternativa “proteica” a una crema spalmabile al cioccolato e nocciola. Questo perchè al suo interno ha una buona percentuale di nocciole, non contiene aromi che rendono il tutto percettibilmente finto e ha solo olio d’oliva come grasso aggiunto. Anche gli ingredienti, quindi, non sono eccessivamente numerosi né tantomeno strani e sintetici. Esiste anche la versione fondente, che probabilmente preferirei avendo trovato questa un tantino dolce per i miei gusti.
- la seconda è invece una molto cioccolatosa, la prima, credo, a cui non ho dovuto raggiungere del cacao per riequilibrarne la dolcezza. E’ la Fondente Zero di Pro Nutrition, anche questa priva di zucchero e con aggiunta di proteine isolate del siero del latte e di soia. Mi è piaciuta proprio per il suo essere bella fondente, senza troppi ingredienti e a buon prezzo.
Yulty – Gelato proteico senza lattosio
Semplicemente, il cibo che mi ha rivoluzionato l’estate. Lo Yulty, gelato senza lattosio, a maggiore tenore proteico e a più basso contenuto di zuccheri rispetto alla media dei gelati in vaschetta in commercio, esiste da qualche anno (la prima volta lo vidi ancora nel 2017 al Rimini Wellness) ma vuoi per una cosa vuoi per l’altra (leggi: escludi prima quello poi quell’altro), non l’avevo ancora provato prima di questo Giugno. Uno dopo l’altro ho provato tutti i gusti disponibili per ora (qui qualcuno sta aspettando pistacchio e nocciola comunque, eh!) e sono rimasta stupita dal fatto che siano perfettamente cremosi pur essendo molto magri e dolci al punto giusto pur avendo un più basso quantitativo di zuccheri.
La mia classifica, in ordine decrescente di gradimento, è la seguente:
1. Cacao
2. Fiordilatte
3. Arachide
4. Caffè
Li trovate da Esselunga e, a quanto ho capito, solo nel gusto arachide, anche da Conad.
SPORT
Gymshark
Chi non conosce Gymshark, probabilmente il brand di abbigliamento sportivo più in voga (sicuramente sull’Instagram)? Le fitness influencer più celebri indossano quasi solo Gymshark, i video di try-on delle varie collezioni del brand pullulano su YouTube, forse andrà anche un po’ di moda ma dopo aver provato il loro sportswear posso dire che a livello di comodità è per il momento senza pari, così come per il modo in cui i capi “fittano” (inteso nel suo significato letterale in inglese, obv). Era la prima volta che facevo un acquisto sul sito perchè i prezzi non sono dei più abbordabili, ma i saldi di qualche mese fa fino al 70% mi hanno finalmente dato l’opportunità di accaparrarmi qualche pezzo. Nessuna nuova collezione quindi, ho anche ripescato tra le più vecchie, ma non avendo ancora mai preso niente avere l’ultima linea uscita non era sicuramente ciò che mi interessava. Ho spaziato tra la classica fit, probabilmente la primissima uscita, dalla vestibilità morbida, la energy+seamless , più coprente e rigida, la flex, di cui però ho preso solo un top, sicuramente il capo dal taglio un po’ più particolare e originale, anche questo come la seamless, più “contenitivo” e dal maggiore sostegno.Negli ultimi due casi, potreste dover prendere una taglia in più, soprattutto per i leggins, essendo appunto il tessuto meno rilassato. In tutti i casi la vestibilità mi ha soddisfatta, i capi mettono in evidenza i dettagli della muscolatura e nascondono quelli un po’ meno positivi. Sicuramente nel momento in cui dovessi avere soldi da spendere in abbigliamento, lo farei su Gymshark. O nel momento in cui rifaranno sconti tanto vantaggiosi:D
Fitbit Versa Lite
Un’altra new entry del mese di Luglio è stata il Fitbit Versa Lite, anche questo acquistato in sconto in occasione del Prime Day. Utilizzo un fitness tracker ormai da un paio di anni, e anche prima di questo portavo al polso un altro Fitbit, il Charge 2. Nonostante la mia esperienza sia ahimè limitata a questa marca e a questi due modelli di orologi, non posso dire che non mi sia trovata bene (altrimenti, ovviamente, avrei cambiato). L’applicazione con cui sincronizzare i dati dell’orologio sul telefono è completa ed esaustiva, è da quella a cui puoi accedere ai dati del sonno, al calendario mestruale, e da cui, volendo, puoi inserire i tuoi pasti per tenere traccia delle calorie ingerite a paragone con quelle consumate -alle quali ovviamente pensa l’orologio. Nonostante sia costantemente aperto il dibattito “ma non sovrastimerà un po’ troppo le calorie bruciate??” a cui purtroppo credo che nessuno potrà mai dare risposta certa, mettendolo a confronto con i dati relativi ad altri smartwatches che ho visto in giro, lo collocherei tra quelli abbastanza credibili (ho visto allenamenti di un paio d’ore stimati sulle 800kcal consumate da altri orologi, cosa a mio avviso piuttosto inverosimile). Pur dando per assodato che si faccia scappare qualche passo in più facilmente, ad esempio quando si guida il motorino, la stima del consumo energetico durante l’allenamento, che si aggira sulle 300kcal per 1.30 circa, mi risulta abbastanza credibile. Discorso generale messo da parte, veniamo al modello in oggetto. Dal design sicuramente più accattivante rispetto ai primi modelli, il Versa ha delle sembianze che lo avvicinano maggiormente ad un orologio analogico (soprattutto se si sostituisce il cinturino in gomma con uno in simil pelle o in acciaio) e ha uno spessore anche più contenuto, il che risulta sicuramente meno fastidioso se non lo si toglie durante la notte. Il Versa LITE dà la possibilità di scegliere tra diversi layout e colori dell’interfaccia all’interno dello shop del Fitbit, alcuni gratuitamente, altri a pagamento. A differenza delle precedenti versioni è resistente all’acqua (ottimo per chi pratica discipline sportive acquatiche), dà la possibilità di accedere ai controlli della musica che si sta ascoltando da cellulare (ma NON di salvare canzoni, cosa che invece permette il Versa), aggiunge al Cronometro, già presente all’epoca del Charge 2, anche il Timer. A differenza del modello precedente si possono impostare nuove sveglie anche direttamente dall’orologio (mentre prima dovevano essere immesse dall’app e poi sincronizzate sull’orologio), si aggiunge il Meteo e qualche altra tipologia di allenamento in più. Cliccando sui link potete confrontare le differenze complete tra la versione “full” del Versa e quella Lite, che ho scelto io, disponibile a un prezzo minore ma con funzioni naturalmente limitate. Per quelle che sono le mie necessità, la Lite va benissimo.
INTRATTENIMENTO
Stranger Things 3
Devo veramente sprecare altre parole per questo preferito?? DEVO?? Io non credo. Ma sono logorroica e lo farò comunque. Ora, questa non è stata la mia stagione preferita, devo ammetterlo, il finale mi ha deluso, lo confesso, ma Stranger Things resta una delle mie serie preferite, nonostante i protagonisti siano perlopiù bambini, che ho incredibilmente amato sin dal minuto UNO e che ho immediatamente adottato, e nonostante sia un genere che generalmente non mi piace (se non dev’essere verosimile, preferisco il fantasy). Quindi se mi chiedete cosa mi piaccia esattamente di ST io mica lo so se vi so rispondere. Riesce a farmi piacere tutto, persino i bambini e la fantascienza. Trovo formidabili gli attori (SOPRATTUTTO quelli piccoli), i personaggi ben caratterizzati e dotati di una forte individualità, lo sviluppo di alcuni personaggi davvero interessante e ben costruito (Yes, Steve, I’m talking about you). Anche se avrei scelto di dare più importanza a qualcuno un po’ bistrattato (Will è probabilmente uno dei più malcagati in assoluto) ho adorato i nuovi arrivati, no ok ho adorato la nuova arrivata. Ovviamente sto parlando di Robin, del ruolo che assume all’interno della vicenda e ai fini dell’ulteriore crescita di un altro dei personaggi ma non dico altro perchè che metti caso ancora c’è qualcuno che non l’ha vista. Quindi qui mi fermo, ma sono abbastanza sicura di avervi convinto 😌.
Happiness Begins
Sì, lo so che è già la seconda volta che vi ficco i fratelli Giona a tradimento tra i preferiti del mese, così come so anche che probabilmente sono l’unica insieme ad altre tre quattro disagiate a cui frega qualcosa, ma potevate aspettarvi che dopo l’uscita del singolo che aveva annunciato il glorioso ritorno, le cose sarebbero potute andare soltanto aggravandosi col rilascio dell’album. Quando si parla di loro non ragiono con la testa (… ma col cuore, ovviamente, che altro pensavate) e faccio anche fatica a trovare argomentazioni razionali con cui cercare di spiegarvi perchè questo album sia bellissimo e il loro miglior lavoro perchè i Jonas li si ama follemente ebbasta. Analizzando le tracce con orecchio totalmente inesperto ma il più possibile oggettivo, è impossibile non notare che siano passati quasi dieci anni dall’ultimo disco. La scrittura è più consapevole, gli argomenti sono cambiati, al centro non c’è più la cotta adolescenziale ma un rapporto amoroso più maturo, le difficoltà da loro incontrate durante il percorso che non vengono più taciute, il loro rapporto che non ne è rimasto illeso. Le canzoni leggere e dal sound più ritmato a differenza degli altri album sono in minoranza, lasciando il posto a brani più melodici e dai testi più significativi. Le mie preferite sicuramente le ultime 3 canzoni dell’album: Hesitate, Rollercoaster, Comeback. Lasciate stare i due singoli che per quanto gradevoli posso comprendere che facciano storcere il naso ai più (benché io adori anche quelli ehehe), e date una chance a questi tre pezzi <3
Ed Sheeran al Firenze Rocks
E poi ci sono io che vado al Firenze Rocks a sentire l’unico artista non rock in agenda. L’invito è arrivato inaspettatamente e all’ultimo (giacché non ero riuscita a prendere i biglietti prima che finissero), così come all’ultimo ho scoperto che quella sarei stata libera da lavoro e avrei potuto accettarlo. Non è un prodotto che posso consigliarvi di comprare ma un’esortazione a vivere momenti ed emozioni che nulla abbiano a che fare con l’acquisto di qualcosa di materiale. Andate ai concerti, al cinema, a vedere uno spettacolo teatrale. Non sottovalutate la gioia che vi può dare sentire i vostri cantanti preferiti dal vivo, quanto vi può riempire il cuore e allo stesso tempo alleggerire. Poi se andate ad ascoltare un poeta come Ed, tanto meglio 😌
Gigino says
Ma ce l’hai o no ‘st’intolleranza al lattosio?
Peanut says
No perchè?! :’D