Non immaginavo che la ricetta in questione avrebbe destato un tale interesse, ma giacchè su facebook siete sembrati incuriositi da questa insolita “pancetta”, ho deciso di condividerla in modo ufficiale così che tutti possiate testare con le vostre papille quanto sia gustosa. A quanto io ricordi non somiglia realmente al sapore della pancetta, ma la ricorda leggermente per la sapidità (e l’aroma affumicato che io ho voluto aggiungere) e per l’aspetto visivo. Può essere sgranocchiata se fatta essiccare fino a diventare croccante o usata per avvolgerla in wraps crudisti (o anche no) come farcitura. O quel che vi suggerisce la fantasia!
Colgo l’occasione anche per parlare brevemente del libro da cui ho tratto la ricetta, L’essenza del crudo di David Côtè e Mathieu Gallant, i fondatori di Crudessence, accademia Francese di cucina crudista.
Nonostante ami sfogliare libri di cucina non ne possiedo molti; come ho ben imparato dai pochi che ho poi finiscono a rimanere sulla mensola a impolverarsi ed è una spesa che tendo a evitare anche se rimangono nella lista dei regali più graditi da ricevere. Li considero esclusivamente come una lettura, ma è difficile che poi replichi qualcuna delle ricette contenute semplicemente perchè mi scordo o perchè, nonostante mi piaccia vedere bei piatti invitanti e ricchi, difficilmente è ciò che scelgo di mangiare, tanto meno in questa stagione.
Questo invece lo sto consultando molto, perchè nonostante mangi tranquillamente frutta anche al naturale senza annoiarmi il giorno, la sera mi mancano idee per variare le solite insalate e devo dire che qui trovo molti spunti da riadattare in base poi a scelte e esigenze personali che vanno dal cambiare un ingrediente che potrei non avere al non usare l’olio che loro impiegano anche in quantità.
Il libro, dopo un’introduzione sulle nozioni base dell’alimentazione crudista e gli ingredienti più utilizzati si suddivide per categorie (bevande, zuppe,antipasti, piatti unici, alimenti fermentati, creme e salse, disidratazione, dolci) e tutte le ricette sono accompagnate da foto, che per me in un libro è un requisito fondamentale.
Ci sono ricette più basilari, come insalate o zuppe a base principalmente di verdure e altre più complesse e dalla preparazione più lunga, come i burger, le pizze, le torte salate eccetera, che richiedono ingredienti più particolari e talvolta anche dispendiosi, oltre ovviamente a una preparazione più lunga, che può arrivare anche a due giorni se si considera l’ammollo della frutta secca, l’essiccazione di alcune componenti e così via. Il tempo di preparazione è però sempre indicato comprensivamente di tutte le fasi, così come le porzioni della ricetta e le modalità di conservazione.
Nota sulle porzioni: ovviamente, soprattutto per insalate o zuppe, per me è impensabile prendere sul serio il numero di porzioni da loro indicato. Solitamente le ricette sono rivolte a quattro persone, ma se si intende fare della ricetta un piatto unico, per saziarsi sarà necessario ALMENO farne la metà a persona.
E’ un libro che consiglio a tutti perchè, oltre ad essere fatto molto bene, avere una grafica e delle istruzioni chiare e precise, credo che potrebbe essere interessante per chiunque ampliare i propri orizzonti e vedere come, se da già da vegani non si deve rinunciare proprio a nulla, anche seguendo un’alimentazione totalmente o prevalentemente crudista non ci si priva di niente: biscotti, bruschette, panini, ravioli e chi più ne ha più ne metta. Ovviamente non si tratterebbe di basare interamente la propria dieta su questo tipo di piatti, non sarebbe nè sostenibile per il portafoglio nè ideale per la salute visto che si tratta perlopiù di piatti abbastanza grassi, ma le loro proposte sono una risorsa più che soddisfacente quando si tratta di togliersi delle voglie o di portare in tavola qualcosa che possa stupire anche i più scettici.
Ordunque passiamo alla pancetta di melanzane,la qual ricetta ho seguito piuttosto fedelmente se non per l’aggiunta della paprika affumicata e l’omissione dei pomodori secchi. Ah, e l’uso dell’agave invece dell’acero. Ok, visto che si tratta di una ricetta da praticamente tre ingredienti forse si può dire che non l’ho proprio seguita fedelmente 😀
Pancetta croccante di melanzane
melanzana lunga: 350 g
salsa tamari senza glutine: 2 cucchiai
sciroppo d’agave (o d’acero): 2 cucchiai
peperoncino secco in fiocchi: 1 cucchiaino
paprika affumicata: 1 cucchiaino
olio di oliva: 1 cucchiaino
(pomodori secchi): 1/2 cucchiaio (omessi)
Tagliare la melanzana a strisce con la mandolina o con un pelapatate, o anche con un coltello bel affilato purchè abbiate cura di fare delle fette molto fini. Unire insieme in una ciotola tutti gli ingredienti per la marinata e versateci le fette di melanzana, mescolate in modo da distribuirla bene. Distribuire le fettine su due ripiani dell’essiccatore (anche tre se avete quello rotondo come me) ed essiccate per 4-6 ore a seconda della croccantezza che volete ottenere. Conservatele in frigorifero in una vaschetta con chiusura ermetica.
Varianti per chi è senza essiccatore:
– al sole: coperte da una retina, vi ci vorranno più di 4-6 ore e dovrete probabilmente girarle.
– in forno: impostato a meno di 45 gradi, oppure anche a temperatura più alta per meno tempo (ma a quel punto ovviamente la melanzana sarà cotta;) )
Vogliamo anche ringraziare mia mamma, che è riuscita dopo trenta tentativi a fare venire UNA foto non mossa??! 😀 non era esattamente come la volevo, ma in questo caso direi che ci si può accontentare che non sembri che stia per essere portata via col vento.
Erica Di Paolo says
Le provo!!!!! Ma non le chiamo “pancetta”. Sono melanzane, e sono strepitose!
Grande!!
andreea manoliu says
Crik e crok, da sgranocchiare in ogni occasione ! Troppo buone !
MARI Z. says
Lo sai già che adoro quel libro e tutti gli altri monotematici usciti di recente! …quanto ti invidio quella paprica affumicata!!! riuscissi a trovarla! ho setacciato quasi tutti i negozi, negozietti e ipermercati in città … niente! adesso la cerco in web! oppure affumico la casa!! hi, hi 😀
Peanut says
Ma ti dirò che in questo caso non vedo nemmeno io il motivo di chiamarla così, mi è venuto spontaneo darle lo stesso nome senza rifletterci ma se ci avessi pensato probabilmente anch'io avrei cambiato nome. Va detto però che nel libro questa pancetta è all'interno della ricetta di quello che sembra un club sandwich, quindi in quell'ambito magari aveva più senso;)
Peanut says
Vero!:)
Peanut says
Ma dai ho visto che pure tu ne hai parlato!! Oh, se registrano una impennata nelle vendite io direi che ci meritiamo la nostra buona percentuale eh!:D
Io questa l'ho presa da tiger ma immagino ci siano anche versioni più serie, l'avevo vista al taste a Firenze e c'era anche il sito per gli acquisti online, vediamo se te lo ritrovo!
MARI Z. says
la vende on line anche la Cannamela…vuoi che non riesca a trovarla in qualche buco di supermercato!! 😉
occhio sulle espressioni says
Pensavo che il libro fosse un titolo di narrativa e dintorni consigliato per accompagnare la prelibatezza. Sapore della pietanza e sapore delle parole, simili ed accomunati per qualche motivo.
Ma anche questa “versione” va bene, sappiamo così poco di quel mondo… Così poco da non sapere neanche il significato della parola, a volte.
Sempre w Lu'!
occhio sulle espressioni says
Come ti sei tagliata l'indice della mano sinistra?
An Lullaby says
Te possino che hai tirato fuori!!!! E proprio in un periodo in cui sto contemplando l'idea di comprare un essiccatore…ma tu che ce l'hai, dimmi, ci fai tante cose vero?
Francesca P. says
L'essenza che diventa stupore. Una verdura che sbeffeggia una pancetta vera e se la ride (di gusto). La paprica che gioca. Un cartoccio che finisce subito. Se la non-fedeltà porta a tutto questo, tradisci di più, ahaha! 😀
Erica Di Paolo says
:)))) Effettivamente così suona meglio….. Anche se non vedo, in genere, la necessità di dare una corrispondenza onnivora a qualcosa di sorprendentemente goloso, etico e geniale 😀
Assaggio e via ^_^
Buon weekend nocciolina mia.
Manuela Menini says
Mi piacciono molto gli ingredienti che hai usato per la macinatura… queste melanzane devono essere buonissime 🙂 Prima o poi metterò anch'io le mani su un essicatore e pure sul libro che mi attira ogni volta che entro in una libreria 😀
Buon weekend Lú
la gelida anolina says
grande! io sono una di quelle che si sono incuriosite vedendo le tue melanzane croccanti 🙂
devo provarle il prima possibile!!!!!!!!!!!!
baci baci ^_^
simona says
ahahah, dai che un pò alla volta prende la mano e vedrai che foto che ti fa !!!! 🙂
Deliziosa la melanzana, l'ho mangiata una volta ma non l'ho mai preparata, ma dato che ho l'essiccatore da sfruttare le proverò prestissimo!!! Un superbacio 🙂
Peanut says
Ah sì?! Io però in negozi fisici non l'ho mai vista!
Il sito che ti dicevo io, invece, è questo: http://www.tuttelespeziedelmondo.it/
Bello eh?!;)
Peanut says
Oh, caro, me lo sono nientepopòdimeno che furbescamente frullato nel minipimer!
Per il libro, sorry to disappoint you. Non ho mica tempo di leggere ultimamente sai, tanto meno letture “inspiring” (perdonami, ma ho dei problemi a esprimere alcuni concetti in italiano ormai:D) a tal punto da poter accompagnare una ricetta. Se ti dico cosa sto leggendo anzi…Rido 😉
Ma se sempre W Lu', allora vabbè, posso fare che mi pare!:)
Peanut says
Io lo uso abbastanza spesso ma devo dire che mi pento di non aver investito in uno più professionale perchè con quello che ho io, rotondo e a distribuzione dell'aria verticale, mi sento un po' limitata. Non distribuendosi uniformemente l'aria, i ripiani vanno alternati spesso durante tutto il periodo dell'essiccazione o alcune cose rimangono più morbide, il che è abbastanza noioso, se li riempi tutti.. Solo che quelli rettangolari costano un bel po'. Comunque dipende dall'uso che uno ne fa, per cominciare secondo me va bene anche questo!:)
Peanut says
Quanto mi piace giocare con l'essenza!;)
Peanut says
Oh sì fallo, lo dico io che per me alla fine tutti i libri sono meritevoli ma in fin dei conti nessuno è necessario..questo invece..è un gradino sopra per me:)
Grazie, e buona domenica a te!:*
Peanut says
Mi fa molto ma molto piacere! ^_^
Fammi sapere! Baci!
Peanut says
Per me è stata una scoperta, l'estate scorsa mi è dispiaciuto non aver mangiato granchè di melanzane dal momento che già prediligevo il crudo, quest'anno recupererò! ;))
Un bacione anche a te, a presto!
serena says
ciaooo!!! sono fgelicissima di averti ritrovata .. mesi fa mi avevi comunicato la migrazione ma mi sono persa tutto .. persino la pagina facebook!!!
elenuccia says
Non mangerei mai e poi mai della pancetta croccante, odio la pancetta…ma mangerei più che volentieri un bel cartoccio di queste melanzane croccanti. Per me sono sicuramente molto più invitanti
letissia says
Irresististibili queste melanzane croccanti! 🙂
Complimenti alla mamma per la splendida foto!
Baci.
Peanut says
Ciao!! Sì, ricordo di aver scritto anche a te, son contenta di non averti persa per sempre come è successo con molti altri dunque! ^_^
Ben ritrovata Serena! 🙂
Peanut says
Ma figurati, ben vengano queste melanzane sgranocchiose allora! 😉
Peanut says
Grazie anche da parte della mamma! ;D
Mimma e Marta says
pancetta di melanzane??? tu mi tenti amica mia!! essiccatore: ce l'ho! tamari: ce l'ho! sciroppo d'acero: ce l'ho! Direi che a questo punto mi mancano solo le melanzane (aka l'ingrediente direi imprescindibile!) e posso mettermi all'opera 😉
Cami says
Che sfizio queste melanzane 😀
Anch'io come te gradisco molto i libri di cucina ma poi finisco per sfogliarli e non preparare mai ciò che leggo perché come te mi scordo… Va be, succede XD
Pero' l'essenza del crudo è uno di quei libri che mi hanno sempre attratta e dopo questa meraviglia se lo trovo me lo prendo sicuro, mi piacciono un sacco queste sfiziosità anche se odio aspettare ore per prepararmi una cosa XD
Kucina di Kiara says
Un ottimo street food originale! Complimenti!!!
Colgo l’occasione per invitarti al mio nuovo contest “Creazioni in Kucina”, dove potrai partecipare con ricette vegetariane, etniche o lievitati. In palio splendidi regali totalmente realizzati a mano dalla mia amica Eleonora ERCreazioni. Ti lascio il link così puoi scoprire di che si tratta:
http://www.kucinadikiara.it/2015/06/crezioni-in-kucina.html
Un abbraccio e buona serata,
Chiara
consuelo tognetti says
..mannaggia che debba comprarmi l'essiccatore???
Mi hai fatto ridere ad immaginarti in giardino con tua mamma e lottare x una foto decente..io ho passato la stessa esperienza con mio padre x la foto del dolce del mio compleblog. Dopo ho deciso di comprarmi il cavalletto 😛
Susanna Molina says
Ottime croccantelle, mi sono persa un bel po' di post. Lo sai perché, perché non mi va di passare veloce, li vorrei leggere per filo e per segno i tuoi post, solo che ultimamente ho poco tempo per questo settore (blogcucina) e allora salto a piè pari e rimando, solo che così non funziona, perché alla fine mi perdo sia le tue parole sia le tue golose delicatezze!
un abbraccio
Su