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Toccata, pangocciolo e fuga

in Dolci, Pane & co.

Come si comincia un post dopo tutto questo tempo?
Credo che le pause a volte ci vogliano e facciano bene, ma quando sono forzate come lo è stata questa, possono generare insofferenza e frustrazione.
La connessione se ne è andata  –e non è ancora tornata- in un periodo che non si può certo considerare uno dei più floridi per il blog, dopo il cambio indirizzo e i problemi che ne sono derivati sono stata costretta ad abbandonarlo in alto mare piuttosto che essere il più tempestiva possibile per cercare di risolverli.
Link dell’archivio non funzionanti, mancato reindirizzamento e scritte che annunciano la rimozione del blog che compaiono, ma soprattutto, perdita dei lettori di google friend connect, che hanno smesso di ricevere gli aggiornamenti.
Tutto questo mi ha scoraggiata a dir poco, ma mi ero messa in testa che pur di perderci un po’ di tempo avrei rimesso a posto tutto nei tempi più brevi possibili, non vi avrei lasciato credere di esser sparita e non vi avrei lasciato con un pugno di mosche in mano quando ricercavate una ricetta, se avessi potuto.
Stare lontana da Peanut Cooks e da voi mi è pesato e mi sta pesando tanto, mi manca leggervi e perdermi tutte le meraviglie che avrete preparato nel frattempo. Non vi prometto che riuscirò a recuperare tutti gli arretrati, ma ci proverò.
Nel frattempo sono riuscita a non estraniarmi dal mondo spendendo miliardi per la connessione da cellulare, ho continuato a frequentare le poche lezioni che restano all’Università (per fortuna siamo agli sgoccioli, anche se non so se preferire la sessione di giugno-luglio, che si preannuncia di fuoco), ma soprattutto c’ho dato dentro in cucina :D.
Mentre a pranzo ho ripreso la buona abitudine di mangiar quasi sempre frutta o insalate, avere il pomeriggio completamente libero dal tempo speso -a volte anche totalmente ad cazzum eh- su internet, mi ha permesso di dedicarmi a esperimenti che richiedono un po’ più di tempo del solito.
 
 
Ad esempio ho voluto nuovamente mettere alla prova la mia Berta, che ancora una volta non mi ha deluso affatto.
Sorrido se penso al fatto che anche nei confronti della pasta madre ero paralizzata da quell’insicurezza che mi ha caratterizzata in molte altre situazioni della mia vita. Credevo che fosse “troppo” per le mie capacità, e intanto neanche ci provavo. Certo non sto sfornando trecce di pani, magari non farò colombe o panettoni, ma anche queste piccole pagnottine dolci sono riuscite a regalarmi una grande soddisfazione, assistere alla loro genesi a partire da un liquido simil-yogurtoso con le bolle fino alla loro fine nella mia pancia ha un qualcosa di magico che non è facile esprimere a parole.
Per questo condivido la ricetta così che possiate facilmente capirlo anche voi  😉
 
 

 Pangoccioli senza burro e uova con pasta madre

 
(per 11 pagnotte)
farina di farro bianca bio: 155 g
farina manitoba: 100 g
zucchero di canna: 30 g
malto di riso: 25 g (1 cucchiaio abbondante) + un po’ per la finitura
lievito madre liquido attivo:
95 g
burro vegetale autoprodotto: 30 g (fatta come spiegavo qui, ma ho messo meno olio)
latte di soia: 105 g+ un po’ per la finitura
gocce di cioccolato o cioccolato fondente tagliato al coltello: 80-100 g
 
 
Per prima cosa sciogliere lo zucchero e il malto nel latte leggermente intipiedito, far raffreddare e sciogliervi la pasta madre. Cominciare ad aggiungere le farine e impastare con le mani finché non sono ben incorporate. Aggiungere in ultimo la margarina fredda di frigo e impastare fino a che non è ben incordata. Continuare a impastare per dieci-quindici minuti finché l’impasto non è morbido e omogeneo.
Riporre la palla in una ciotola oliata, coprire con della pellicola e attendere fino al raddoppio. Intanto mettete il cioccolato tritato o le gocce in frigo, in modo che sia ben freddo e non si sciola col calore delle mani quando andrete a incorporarlo.
Prelevate l’impasto raddoppiato e impastatevi le gocce di cioccolato. Formate ora delle palline da 50 g circa ciascuna e pirlatele come vi mostra questo video.  Ponetele sulla teglia da forno, coperte con un panno e attendete che raddoppino di volume (ci vorranno circa 5 ore). Spennellatele con una miscela di malto e latte in pari quantità e cuocetele in forno a 170° per 8-10 minuti, finchè non sono dorate in superficie.
Appena sfornate, spennellatele nuovamente così saranno belle lucide. F
Fate raffreddare almeno un po’ e..buona colazione!
 

 

P.S. C’è chi già lo sa e si sa sarà anche scocciato, ma credo che ancora a qualcuno non sia giunta notizia, e quindi ripetuta iuvant in questi casi.
Come vi dicevo più sopra (e su facebook fino alla nausea) i lettori che erano iscritti al blog col vecchio indirizzo hanno smesso di ricevere gli aggiornamenti in bacheca. Perché torniate a vedermi, è necessario che vi uniate nuovamente ai lettori, anche se vi sembra già di esserci perché la vostra iscrizione effettivamente compare, è esclusivamente un problema di vedere i miei aggiornamenti dei post. In pratica io vedo voi e voi non vedete me!  Torniamo a vederci tutti a vicenda??
Grazie a chi lo farà <3 

Autoproduzione, Cioccolato, Colazione, Dairy-free, L'ora del tè, Merenda, Panini e pagnotte, Pasta madre, Senza categoria, Senza uova, Vegan

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Comments

  1. Zucchero e zenzero says

    26 Maggio 2014 at 19:51

    Perdere la connessione ad internet è una scocciatura, ma poi quando ci prendiamo l'abitudine ci si ricorda che tutto sommato ci sono mille altre cose da fare. Come impastare briochine come queste e fare una bella merenda! Secondo me sforneresti un ottimo pane viste le creazioni che ci hai mostrato!
    Buona settimana!
    V

  2. brenda842 says

    26 Maggio 2014 at 19:54

    Lu ti capisco benissimo..anch'io distanza forzata dal mio blog e quando posso elemosino internet!
    Questi pan goccioli sono strepitosi però!! Voglio assolutamente farli al più presto! 😉

  3. Erica Di Paolo says

    26 Maggio 2014 at 19:57

    Sei grande!!!!! Queste creaturine sono un incanto. Manifestano tutta la tua forza di volontà. Mai scoraggiarsi. Tu arrivi al cuore di chi ti vuole bene anche solo con il pensiero.
    Un abbraccio fortissimo tesoro.

  4. consuelo tognetti says

    26 Maggio 2014 at 20:21

    Tesorooooooo non sapevo di questa novità ed infatti ho pensato ad una tua pausa causa studio..invece mi sono persa una buona parte di post 🙁 naturalmente mi sono unita nuovamente ai tuoi followers (mica voglio perdermi x strada la mia nipotina preferita ^_*)…e x precauzione ho messo il nuovo indirizzo nella blogroll del mio blog ^_*
    Ok, detto questo, scopro anche un'altra fantastica novità..la pasta madre O___O SIIIIIIIIIII, brava, brava, brava!!! Sapevo che saresti riuscita a tenergli testa e questi strepitosi panini lo dimostrano ampiamente ^_*
    In bocca al lupo x tutto e a presto <3<3<3<3<3<3

  5. elenuccia says

    26 Maggio 2014 at 21:28

    Mi dovrei essere reiscritta, spero di non aver fatto pasticci.
    La tua Berta (mi piace troppo il nome che le hai dato ;-)) fa davvero miracoli. Questi paninetti sembrano proprio uguali agli orinali, e visto che sono home made sono sicuramente mille volte più buoni. Per una colazione coi fiocchi!

  6. MARI Z. says

    27 Maggio 2014 at 8:58

    Bone queste!!!
    al mattino che goduria… e salti giù dal letto al primo trillo della sveglia per correre in cucina ad addentarne almeno due!!! troppo? ma poi vado al lavoro di corsa! 🙂

  7. Manuela Menini says

    27 Maggio 2014 at 10:28

    Bentornata Lucrezia…avevo già visto questi dolci panini su facebook e speravo proprio pubblicassi la ricetta…li voglio 😀 Anch'io temo un po' la pasta madre, ma fortunatamente (o sfortunatamente) mi devo ancora imbattere in quella fresca! Spero che i tecnici siano colpiti da un'irrefrenabile voglia di compiere il loro lavoro e ti sistemino la connessione…sono curiosa di conoscere gli altri tuoi esperimenti in cucina 🙂 Un bacio

  8. www.mipiacemifabene.com says

    27 Maggio 2014 at 15:31

    Eccomi!! Ti ho vista su Facebook e sono passata subito a trovarti 🙂 Mi sono unita anche ai lettori fissi! Bellissimi i tuoi pangoccioli, complimenti 🙂 Ciao, buona giornata e a presto
    Federica 🙂

  9. Lo says

    27 Maggio 2014 at 19:41

    stai diventando magica con questa pasta madre…io non avevo dubbi però! Un bacione

  10. letissia says

    27 Maggio 2014 at 20:14

    Che golosità!!! Ne voglio subito unooooo! Evvai Nocciolina, Berta è fortunata ad averti! 😉 Un bacione!

  11. Ale says

    29 Maggio 2014 at 17:54

    Che delizia!!!! Che bello il tuo blog, sarei molto felice se passassi dal mio http://golosedelizie.blogspot.it/ ti aspetto presto 🙂

  12. Costanza S. says

    29 Maggio 2014 at 19:42

    mannaggia, non ho proprio pazienza io per la pasta madre, ma quando vedo questi risultati sono davvero combattuta, sai cosè che mi smonta? questi tempi biblici per la lievitazione…… l'ho avuta per qualche tempo, l'ho provata e so quanto viene più buono il pane…..ma mi stressa doverla accudire, forse non è arrivato ancora il momento giusto! Salutami la Berta! Ciao!

  13. Peanut says

    30 Maggio 2014 at 11:00

    @Zucchero e Zenzero:
    Vero, essendo rimasta senza, nonostante sia stato davvero irritante, ho auto modo di fare cose che altrimenti non avrei minimamente considerato tipo inziare a studiacchiare -ora che è tornata mi salvi chi può!- oppure anche farmi i miei giri in centro in completa solitudine, in cui so quando esco ma non so quando torno a casa.. 🙂
    Sicura che mi abbia fatto benissimo infatti. Ora però ci si rimetto sotto col blog, che poverino, ha bisogno di attenzioni come non mai!
    grazie e un abbraccio

  14. Peanut says

    30 Maggio 2014 at 11:02

    @brenda842:
    Ale, è o non è una cosa fastidiosissima?! Ti senti proprio impotente! Un po' il mio telefono l'ho sfruttato, ma grandi cose non le potevo fare..
    provali i Pangoccioli, mi hanno dato una soddisfazione unica!
    un bacione

  15. Peanut says

    30 Maggio 2014 at 11:04

    @Erica, :')
    c'è stato un momento in cui mi stavo per dare per vinta e mandare a quel paese tutto, ma ci ho messo un po' per arrivare fin qui e mi riprenderò ciò che ho perso. Certo tutti non li recupererò, ma sicuramente saranno quelli che più di tanto non mi leggevano o non erano interessati, quindi andrò avanti lo stesso 😉
    Grazie per il supporto :*

  16. Peanut says

    30 Maggio 2014 at 11:07

    @consuelo:
    aaaaaahaha Zia, in pausa da blog per studiare, io?!? 😀 credevo che ormai mi conoscessi un po'! XD
    hai visto?! fino ad adesso che avevi i corsi non l'ho potuta sfruttare un granchè, ma ora che sono a casa ho intenzione di dedicarmici come si deve!
    grazie mille, un bacio

  17. Peanut says

    30 Maggio 2014 at 11:10

    @elenuccia, speriamo! ;D in caso ce ne accorgeremo al prossimo post 🙂
    sono contenta che ti siano piaciuti! A me invece i pangoccioli non piacevano proprio ma, sarò di parte, questi erano tutta un'altra storia 😉
    un bacione

  18. Peanut says

    30 Maggio 2014 at 11:11

    @Mari Z.,
    aahaha mi hai fatto morire! mah sì, se poi si smaltisce che problema c'è?! ;D

  19. Peanut says

    30 Maggio 2014 at 11:14

    @Manuela,
    ebbene, sembra che ieri il tecnico si sia svegliato col piede giusto e si sia finalmente deciso a venire a riattaccarci i fili che altra gente serissima aveva tagliato e facendo finta di nulla se n'era andata lasciandoci così senza dire niente. Ma roba da matti!
    Ora posso anche passare finalmente a vedere cosa hai combinato in questi giorni 😛 sono sicura che avrai fatto delle cosine buonissime!
    un bacino

  20. Peanut says

    30 Maggio 2014 at 11:16

    @www.mipiacemifabene.com
    Grazie Fede, è un piacere che tu sia passata e soprattutto ricevere i complimenti da te che con la pasta madre ci fai cose stellari! 😉
    Verrò da te a prendere ispirazione per le prossime ricette 😉
    un bacio

  21. Peanut says

    30 Maggio 2014 at 11:18

    @Loooo ♥ ♥ macchè, ancora ho paura, ad esempio, del pane! 😀 hai notato che ci ho fatto solo panini piccoli infatti?! ahaha

  22. Peanut says

    30 Maggio 2014 at 11:20

    @Letissia, te lo lancio, al volo! 😉
    sentiamo che ne pensa la Berta.. lei dice che vorrebbe il bagnetto un po' più spesso a dir la verità. Ora che sono a casa, vedrò di accontentarla.. 😉

  23. Peanut says

    30 Maggio 2014 at 11:22

    @Ale, benvenuta e grazie di essere passata! a presto!

  24. Peanut says

    30 Maggio 2014 at 11:33

    @Costanza:
    parli a me di mancanza di pazienza?? Sono una delle persone più impazienti di questo mondo. Non farò finta che infatti, mentre aspetto che lieviti in forno, non vado almeno una decina di volte a sbirciare!
    Comunque anchìio non la uso granchè, almeno per ora, perchè essendo in università gran parte della giornata mi mancava proprio il tempo materiale. Da oggi sono a casa e vedrò di dedicarmici un po' di più. Anch'io credevo non fosse il momento ma ho capito che siamo noi che deicidiamo quando e come usarla. Non potrei mai e dico mai panificare tutti i giorni! 😉

  25. Francesca P. says

    30 Maggio 2014 at 14:41

    Quanti bei pois al cioccolato, mi fai felice! La sfida coi pangoccioli devo ancora affrontarla, ovviamente senza pasta madre… mi piace che continui la conoscenza e il percorso, forza sorellina, così poi mi insegni! 😀
    Capisco lo “scoramento” nel perdere contatti e punti di riferimento, ci si mette tanta pazienza ad arrivare ad un certo punto… ma sola non rimani, perchè tutte ti cerchiamo e notiamo se manchi, quindi veniamo a bussare se sparisci… anche contro la tua volontà! 🙂
    Forza forza con l'università, caldo e voglia di riposo non aiutano a reggere le sessioni estive, me lo ricordo bene, ma passerà anche questa, te la caverai e l'alimentazione sana e leggera aiuta a non crollare dal sonno dopo pranzo… 😉

  26. ricettevegolose says

    30 Maggio 2014 at 21:36

    Questi pangoccioli sono troppo, troppo belli 🙂 Un grandissimo in bocca al lupo per l'imminente sessione di esami…ci sono passata, ti capisco benissimo 😉 Un bacione!

  27. Peanut says

    30 Maggio 2014 at 22:32

    @Francesca, anch'io adoro i pois. Ma forse di più le righe. Esiste, la ricetta a righe? 🙂 Forse me la devo inventare.

    Purtroppo, sì, mi sono sentita molto demoralizzata lì per lì. Poi ho capito che sicuramente chi in qualche modo ci teneva, terrà allo stesso modo a ritrovarmi. Non è la quantità ma la qualità, sempre. E per quanto riguarda quella, posso stare assolutamente tranquilla 🙂
    Grazie per esserci. Un bacione

  28. Peanut says

    30 Maggio 2014 at 22:33

    @Alice:
    Graziee! Per tutto! Ho bisogno di incoraggiamento, che io, da sola, non ho proprio abbastanza motivazione 🙁 [per gli esami, eh!]
    un abbraccio

  29. Pasticci Patapata says

    6 Giugno 2014 at 14:34

    uuuuuuuu ma che belliiii!!!! cosa non son venuti bene!?!? io ho tentato a trasformare la mia Gina da solida a liquida, ma alla fine mi sono arresa, dopo un paio di tentativi fallimentari la sua gemella liquida non faceva il suo dovere e a malincuore ho dovuto sopprimerla in uno zighinì :((
    mi piace da matti il nuovo vestito del blog, urcaaaaa!!!!

  30. Peanut says

    7 Giugno 2014 at 12:31

    @pata:
    eccotii! 🙂
    Hai visto che lavoretto, la mia Berta? 😉 onestamente sapendo quanta più cura necessiti la solida non ho intenzione di fare conversioni, al momento. Questa la posso pure rinfrescare dando una girata con la frusta, vuoi mettere?! ..maa..cos'è uno zighinì? O_O
    Grazie Pata, a presto!

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