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Nerd o Pop?

in Dolci, Muffin & Cupcakes

E’ arrivato il momento di ammetterlo, forse un po’ secchioncella al liceo, lo sono stata.
Ma pure nella mia secchionaggine, sono stata atipica.
Non ero una che non usciva per passare le serate sui libri, che nei suoi momenti di tempo libero si dilettava a tradurre versioni di greco e in bagno si portava Sartre da leggere.
No, io ho sempre continuato a leggere i miei I love shopping quando potevo scegliere, e a guardare “Come farsi lasciare in dieci giorni” in televisione.
Forse proprio perchè mi sentivo così in obbligo nei confronti dell’istituzione scolastica, che non chiudevo i libri prima di aver finito anche l’ultimo paragrafo dell’ultima pagina (no vabbè non esageriamo, però ci stava bene), ma una volta fatto, non li riaprivo neanche sotto tortura. 
No alle notti passate a studiare, ma neanche il dopocena. 
Quel che è fatto è fatto, i miei momenti di leggerezza me li son sempre voluti ritagliare e rispettare religiosamente.
Questo è quanto succedo quando, destreggiandoti tra sentirsi  essere soli, non avere la possibilità di fare qualsivoglia attività alternativa che ti possa regalare soddisfazioni o per cui sentirsi portati (ma anche passare nei momenti di apatia in cui sono proprio gli interessi ad essere assenti, e la voglia di contatti, e la voglia di..) ti accorgi che c’è qualcosa in cui riesci ad ottenere dei buoni risultati.
E con questi buoni risultati tu hai qualcosa per cui lottare, e qualcosa che non ti faccia essere trasparente agli occhi degli altri.
Che le persone ti prendano in antipatia o che ti facciano i complimenti, la gente parla di te e con te.
Devo dire che studiare ai tempi mi ha salvato, sì, dal non avere assolutamente niente che mi facesse sentire “utile”, e dall’avere troppo tempo con me stessa da riempire con vuoti ancor più vasti.
E questo si continua a vedere ora, perchè da quando ho altro che mi tiene impegnata -perlomeno la mente- studio molto ma molto poco. A volte, quando ci provo, pensieri di altra natura cominciano a girarmi in testa che è come se guardassi delle lettere di un alfabeto che non conosco.
Un altro equilibrio, dopo svariati altri, che dovrò imparare a trovare.

Oggi la mia ricetta la trovate su una rivista online appena nata, Nerd Magazine, ideata con lo scopo di conciliare le due culture imperanti al giorno d’oggi, il Nerd e il Pop appunto, di cui io forse risulto essere una bizzara ma riuscita fusione.
E mi trovate qui, con i miei Cupcakes alle ciliegie con frosting al cream cheese di soia.
Aggiornamento luglio 2014: Anche questa ricetta si è volatilizzata nella rete, ma il mio angelo custode mi è rimasto accanto, permettendomi di recuperarla dai documenti salvati nel pc, cosicchè di questo post non rimanga soltanto una misera fotografia.

Cupcakes al cacao e ciliegie 

Ingredienti per 8 tortine:
100 g di farina 0
15 g di cacao amaro in polvere
1 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale
40 ml di olio di semi di girasole
125 ml di latte vegetale a scelta
50 g di zucchero di canna integrale
100 g di ciliegie(pesate senza nocciolo)
 
Per il frosting:
150 g circa diformaggio spalmabile di soia, ottenuto facendo colare per una notte 400 ml di yogurt di soia*
2 cucchiai di zucchero a velo di canna
Il succo di qualche ciliegia per colorare
8 ciliegie
 
 
Denocciolate le ciliegie e mettetele a macerare in una ciotola con un cucchiaio raso di zucchero per un’ora, così che tirino fuori il loro succo.
In una ciotola ampia setacciate la farina con il cacao, il bicarbonato e il pizzico di sale. A parte unite lo zucchero all’olio di semi, mescolando per ottenere un composto liscio. Versate il liquido sugli ingredienti secchi e amalgamate. Aggiungete quindi il latte a filo, dosando a occhio la quantità necessaria: il composto dovrà risultare omogeneo e non troppo denso.
Unite infine le ciliegie, e date un’ulteriore mescolata.
Versate l’impasto negli stampi foderati con i pirottini di carta e infornati nel forno preriscaldato a 180° per 15 minuti.
 Dedicatevi nel frattempo al frosting. Ammorbidite con le fruste elettriche il formaggio e aggiungete zucchero a velo secondo i vostri gusti. Personalmente le dosi indicate nella ricetta mi sembrano sufficienti, ma sentitevi liberi di aumentare o diminuire!
Spremete qualche ciliegia per ricavarne il vostro colorante naturale e aggiungete il succo alla crema, finchè non diventa di un colore rosa pallido.
 
Mettete la crema a riposare in frigo e fate raffreddare bene anche i tortini. A questo punto riempite una sacca da pasticceria con la crema di copertura e decorate i vostri cupcakes. Aggiungete una ciliegia decorativa su di ognuno.

Cacao, Colazione, Cupcakes, Dairy-free, Dolcetti, Frutta, Merenda, Senza categoria, Vegan

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Comments

  1. Cesca*QB says

    1 Luglio 2013 at 13:11

    Massima stima Nocciolina!
    Vero che quando sarai famosa mi inviterai ai tuoi eventi mondani?
    Questa rivista on*line mi ispira, stasera me la guardo bene 🙂

  2. serena says

    1 Luglio 2013 at 13:41

    ciao peanut, in bocca al lupo per la rubrica. Lo sai che ti adoro, vero?! Ho troppa voglia di fare una cheesecake ma senza cheese?! Ciò che mi frena è che tutti gli yogurt bianchi di soia finora provati (sojadè e valsoia) vengono aromatizzati alla vaniglia e quindi risultano dolcissimi .. Quale yogurt usi? Any advice is welcome! 🙂 baci

  3. Katiuscia says

    1 Luglio 2013 at 15:38

    Ma che bello Lucre! Complimentissimi! 🙂
    …anche io sono stata secchioncella, ma con tanti momenti di libertà… che ti devo dire, mi piaceva proprio studiare, come credo a te… altrimenti chi ce l'avrebbe fatto fare di iscriverci a lettere? 🙂
    Rubo un cupcake e vado! <3

  4. Peanut says

    1 Luglio 2013 at 17:13

    Ahaha ssè figurati, ma ndo vuoi che vada?!
    comunque in caso sì, prometto che sarai sempre in cima alla lista!

  5. Peanut says

    1 Luglio 2013 at 17:22

    ah sì? io utilizzo o sojasun o sojade, ma lo trovo anche al naturale oltre che aromatizzato! addirittura mi pare che oltre al barattolone da 400 ml ci siano anche quelli monoporzione bianchi e senza zucchero! sojasun al super e sojade nei negozi equo e bio 🙂
    grazie mille per i complimenti, a presto!

  6. Peanut says

    1 Luglio 2013 at 17:33

    Si infatti, non che me lo imponessi, lo facevo e non mi pesava..
    comunque io sono iscritta a comunicazione, eh, sintomatico di quanto non avessi più voglia, poi! 😀
    ruba ruba 🙂 bacio :*

  7. Claudia says

    1 Luglio 2013 at 19:38

    ma a volte quando racconti di te mi assomigli davvero! complimenti per l'interessante collaborazione e per l'ottima ricetta, come sempre, il frosting al formaggio di soia sembra speciale…ciau!

  8. letissia says

    1 Luglio 2013 at 22:57

    Che squisitezze, a quest'ora uno me lo papperei volentieri 🙂
    Auguri per la tua nuova avventura!

  9. Claudia Magistro says

    2 Luglio 2013 at 8:02

    comunque, girala come vuoi, hai una faccia pop! 😀
    ciao, ben trovata :*
    baciuzzi
    Cla

  10. occhio sulle espressioni says

    2 Luglio 2013 at 12:57

    Questo commento è stato eliminato dall’autore.

  11. Patapata says

    2 Luglio 2013 at 14:07

    ooo capestrata, sono la tua fotocopia brianzola!! anche io ero piuttosto bravina al liceo.. come sono stata bravina all'università, a karate, al coro, a fare la barista, la babysitter, al corso di pilates… ooo insomma non me la sto tirando 😉 sto dicendo che non eccello in nulla, ma siccome temo tremendamente il confronto e il giudizio di chiunque, mi applico in tutte le cose, anche quelle che non mi piacciono. e la qual cosa mi rende ancor più difficile capire cosa mi riesce davvero bene e soprattuttto cosa diamine voglio davvero fare!! ..so che tu puoi capire 🙂 meditiamo pappandoci un cupcake, che è pure vegan va'! tooop 😉

  12. Peanut says

    2 Luglio 2013 at 15:49

    La cosa bella è che qui ho trovato più persone simili a me di quanto non mi aspettavo che esistessero 🙂
    grazie mille, un bacio

  13. Peanut says

    2 Luglio 2013 at 15:50

    Graziee! 😀

  14. Peanut says

    2 Luglio 2013 at 15:52

    ahaha figo! 😀
    bacio a te

  15. Erica Di Paolo says

    2 Luglio 2013 at 16:07

    Come ritrovarsi nelle tue parole….. Ti stimo 😉

  16. Peanut says

    2 Luglio 2013 at 16:13

    Bello, parla italiano che io non posso stare venti minuti per cercare di capire cosa stai cercando di dirmi!

    Ti ringrazio tuttavia per avermi definito dolce quando in casa mi paragonano spesso a uno yogurt scaduto.

  17. Peanut says

    2 Luglio 2013 at 16:24

    Bè, io quel che non mi piace però lo so eccome! Guardami giocare a pallavolo e vedrai come quello che odio, non lo so neanche fare! 😀
    Nel mio caso, più che per il giudizio degli altri o competizione, era una sfida costante con me stessa, volevo dimostrarmi che ero in grado di raggiungere cioò che mi ero prefissata. Quanto a capire cosa voglio fare, bè, lì sì che sono combattuta, perchè dove mi porta il cuore non è probabilmente la stessa cosa per cui sono “portata” nell'altro senso, nè quello che a quanto pare qualcuno si aspetta da me. E' un bel casotto. Ci vuole altra dose di cupcakes, decisamente 😀

  18. Peanut says

    2 Luglio 2013 at 16:26

    Mi fa piacere di non essere la sola 🙂

  19. occhio sulle espressioni says

    2 Luglio 2013 at 18:53

    Questo commento è stato eliminato dall’autore.

  20. occhio sulle espressioni says

    2 Luglio 2013 at 18:54

    Questo commento è stato eliminato dall’autore.

  21. Katiuscia says

    2 Luglio 2013 at 20:39

    Davvero?! Ero certa fossi iscritta a lettere moderne… devo averlo letto in qualche sogno 😉

  22. Francesca P. says

    2 Luglio 2013 at 21:26

    Io ho sempre studiato “quanto basta”, senza eccessi, alcune materie le facevo volentieri e altre invece erano una tortura, come quelle scientifiche… sono sempre stata attratta da italiano, filosofia, storia… parole insomma… 🙂 Sai che a volte mi sogno ancora i tempi in cui ero sui banchi di scuola? Anche l'ansia delle interrogazioni! Eppure mi sembra una vita fa…
    Ma basta ricordare, se no entro nel tunnel… piuttosto, dammi notizie del gelato e brava per la collaborazione, tutto serve per stimolarci e far girare novità…

  23. elenuccia says

    3 Luglio 2013 at 13:54

    Anche io ero un po' secchioncella alle superiori perchè ero timida e praticamente non avevo amici. Ma niente studio di sera 🙂 studiavo sia come realizzazione personale ma anche per cercare di “fare bella figura” e attirare l'attenzione dei miei…ma invano. Giuro che mio padre non mi ha mai chiesto in vita sua come ero andata a scuola…

  24. Peanut says

    3 Luglio 2013 at 17:43

    Uh, anch'io con quelle scientifiche ci combattevo parecchio..per scienze della terra ho pure pianto! :
    Il gelato è venuto bene, per ora ne ho fatto solo uno perchè avevo anche due confezioni di quello acquistato da finire, e non volevo farne ancora prima di averlo consumato! Però la gelatiera..ancora non gliel'ho resa 😉

  25. Peanut says

    3 Luglio 2013 at 17:45

    Porca miseria, uguale mia mamma. Nè come era andata a scuola, nè si è praticamente mai ricordata di un compito o di un interrogazione importante.
    Mi par proprio che la nostra realtionship coi nostri genitori sia stata alquanto simile :

  26. La Cucina della Capra says

    3 Luglio 2013 at 23:03

    Ahahah! Questo si che è fare outing! 😀 Complimenti per la rivista, un abbraccio!

  27. Francesca P. says

    4 Luglio 2013 at 13:16

    Brava, tienila più che puoi! La mia è in funzione ora… 😀 Per cosa? Se viene bene, vedrai…

  28. valentine says

    7 Luglio 2013 at 9:27

    che belli questi cupcake, i dolcini vegan mi incuriosiscono tanto e questo tuo nuovo “impegno” mi piace un sacco 🙂

  29. Ago says

    8 Luglio 2013 at 9:40

    Ciao bellezza, come stai? 😀
    Adoro questa ricetta ed anche le altre!
    Tanti bacioni
    Ago

  30. Peanut says

    8 Luglio 2013 at 20:23

    ma graziee! ^_^

  31. Peanut says

    8 Luglio 2013 at 20:26

    grassie! 🙂

  32. Peanut says

    8 Luglio 2013 at 20:27

    ahaha hai detto proprio bene! 😀 grazie, anche a te!

  33. Cesca*QB says

    16 Luglio 2013 at 10:47

    Gassie 😀

  34. Ale says

    18 Agosto 2013 at 22:40

    Ma che bello, complimenti!!!
    E la ricetta è meravigliosa! 😉

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