No, non mi hanno hackerato il blog, sono sempre io, la vostra Nocciolina di fiducia. Avevo già parlato in passato di come ormai avessi spostato gran parte della mia comunicazione e condivisione su instagram, canale più immediato sia per l’emittente che per il destinatario.
Inoltre non sto facendo più quasi più dolci nel vero senso della parola, cioè torte di grandi dimensioni, infornate di biscotti e così via: nonostante ciò che si vede sul mio profilo instagram siano quasi interamente ricette dolci, c’avete ragione, altro non sono che le mie colazioni, quindi ricette realizzate ad hoc per essere consumate per quello specifico pasto e non oltre. Le dosi sono sempre quindi ridotte e rigorosamente per UNA porzione. Oltretutto rispettando una suddivisione precisa tra i tre macronutrienti che è specifica del piano che sto seguendo al momento e quindi del tutto soggettiva, molto spesso a meno che non mi sia richiesto non scrivo neanche la ricetta dettagliata, proprio perchè il fatto che una colazione abbia un’alta quantità di proteine e grassi, per esempio, può non andare bene per una persona la cui “dieta” prevede invece pochi grassi e più carboidrati. Insomma, ultimamente più che dosi dispenso idee, e vedo che infatti molte vengono riprese e riadattate in base alle esigenze nutrizionali della singola persona (e questo, forse, mi fa ancora più piacere).
Quella di stamattina però, mi sono resa conto che A. Non aveva ingredienti particolarmente strani di quelli che spesso sono malvisti o comunque, non nelle case di tutti (proteine in polvere, aromatizzanti, burri proteici ecc) B. Si può prestare ad essere riprodotta in dosi maggiori oppure sotto forma di piccole monoporzioni tipo finger food e quindi, essere comunque rifilata a più persone, ma soprattutto C. Era talmente ma talmente buona che non sembrava affatto un dolce “fit” -anche perchè invero era piuttosto FAT- ma un normalissimo dolce della nonna E QUINDI sì, ho deciso che questo blog meritava una rispolverata dato che l’ultimo post risaliva ormai a veramente troppi mesi fa.
Ma adesso ditemi, vi piacerebbe che pubblicassi comunque anche ricette proteiche, fit eccetera che sono poi quelle fanno realmente parte della mia alimentazione quotidiana o preferite che rispunti solo quando preparo cose apparentemente più “normali”??
Giusto, veniamo alla colazione di stamattina però. Già il profumo che fuoriusciva dal forno in cottura mi aveva fatto sciogliere e mi ero immaginata in paradiso. L’assaggio, mi ha fatto completamente partire di testa. Tutti i sapori perfettamente riconoscibili distintamente ma che si sposavano allo stesso tempo perfettamente tra di loro: zucca, ricotta, cioccolato fondente, pistacchi. Non penso ci sia bisogno di continuare oltre, già ve la state immaginando, so here is the recipe:
Sformato dolce di ricotta e zucca con gocce di cioccolato e pistacchi
ricotta vaccina (io senza lattosio): 100 g
zucca delica cotta (pesata senza buccia): una fetta media, circa 65-70g
uova del contadino: 1 piccolo
fiocchi d’avena o farina d’avena al cioccolato bianco*: 10 g
cioccolato senza zucchero dolcificato con maltitolo: 10 g (io ho usato questo)
pistacchi: 1 cucchiaio, tritati
lievito per dolci: 1/4 di cucchiaino
* potete ovviamente usare anche quelli normali, sarà comunque dolce, credetemi! Se avete la possibilità di usare più farina/fiocchi potete aggiungerne, la resa finale sarà ancora più compatta al taglio, io purtroppo, mi devo arrangiare così per il momento:D
Frullare insieme i primi quattro ingredienti con un frullatore a immersione. Aggiungere il lievito e il cioccolato tritato. Versare l’impasto in uno stampino da plumcke piccolo e decorate la superficie con i pistacchi tritati. Cuocere a 180°, ventilato, per 25 minuti. Io l’ho mangiato riscaldato la mattina successiva, ma essendo una simil cheesecake, sarà strepitosa anche da fredda!
zia Consu says
Non sono pratica delle ricette “fit” ma questo sformato è davvero goloso e perfettamente nelle mie corde 🙂
Un abbraccio Nocciolina <3