Per questioni di scaramanzia e mancanza di fiducia nella mia ormai risaputamente scarsa fortuna mantengo sempre un margine di incertezza, ma un altro passo verso la tanto attesa fine del (altrettanto tanto) sofferto percorso universitario è stato fatto. Manca solo qualche ritocco finale e se Dio vuole a breve potrò porre la parola FINE a questa fase che è stata piuttosto inutile -e dopo la laurea credo ne avrò l’ennesima conferma- e faticosa.
Ma la cosa importante è che dopo la chiusura di questo capitolo potrò finalmente rivolgere mente, corpo e energie verso qualcosa di nuovo, più affine con i miei interessi e più costruttivo per il mio futuro.
..Ma per favore, davvero, non chiedetemi cosa. A quello ci dobbiamo ancora arrivare.
Ma quel che so per certo è che non voglio assolutamente che un fine venga reso meno lieto dal pensiero di non sapere ancora da quale inizio verrà seguito.
Per rendere più concreto e tangibile quanto l’idea di concludere mi rinvigorisca intanto ho deciso anche di darci un bel taglio, di forbice. Giusto quel 20-30 cm di capelli che pesavano ormai quasi quanto la mia inconcludenza. Ho voluto che il mio senso di liberazione cominciasse da qui, tagliando via il peso materiale di stress e nervosismi degli ultimi mesi, perchè venisse spazzato via assieme al cumulo di capelli sul pavimento.
E per restare in tema, chiudiamo anche momentaneamente il capitolo zucca, inaugurato con una ricetta per la colazione, seguito da un accompagnamento a un secondo gustoso e proteico. Per completare il menù mancava in effetti un primo piatto, in cui la regina dell’autunno torna ad essere protagonista facendosi cremosa per avvolgere dei piccoli chicchi di miglio.
Stavolta niente di bizzarro o laborioso, un classico leggermente variato per via della sostituzione del riso con il miglio e reso più interessante dalla presenza del burro di arachidi per mantecare e dalle spezie. Semplice, buono e rassicurante:)
Migliotto alla zucca, zenzero e burro d’arachidi con radicchio saltato alla cannella
zucca delica: 150 g
burro d’arachidi: 1 cucchiaino
zenzero fresco: un pezzetto (2-3 cm)
acqua: 300 ml circa
brodo vegetale disidratato in polvere (senza olio di palma e glutammato): 1 cc
radicchio rosso: 80 g
cannella: 1 punta di cucchiaino
olio di cocco: 1 cc
lievito alimentare in scaglie: 1 cucchiaio
parmigiano vegan*: qb per spolverare
salsa tamari senza glutine, pepe
*io ultimamente faccio sempre uguale dose di mandorle e anacardi, pizzico di sale e lievito alimentare quanto basta per ottenere un sapore “formaggioso” tritati finemente col robot da cucina
Virginia @ Zucchero e zenzero says
Tu sei un genietto del male! Non è che hai visto il burro di arachidi che ho quasi finito (sigh) e le due zucche che per ora decorano il balcone? Prima stavo anche pensando di preparare un bel risotto con la zucca e ora vedo il tuo piatto, ancor più giallo e allegro grazie al miglio! Deve essere MeravIGLIOso 😀
Non sai quanto faccio il tifo per questa fine e per lo splendido inizio che deciderai di intraprendere! Te lo dice una che si è stufata troppo in fretta dei libri e che malgrado tutto ha dato fino all'ultima goccia di sudore… La sforbiciata ci sta tutta, io però non ho ancora avuto il coraggio di procedere 🙂
andreea manoliu says
Ma che piatto interessante, bravissima e che Dio ti benedica nei tuoi progetti futuri !
elenuccia says
Dai bene, Spero che il momento in cui tirerai un bel sospiro di sollievo arrivi prestissimo. E poi via, potrai librare le ali verso nuove avventure. Interessante l'abbinamento del radicchio con la cannella, mai provato
Peanut says
Ahaha mi hai fatto troppo sorridere:D
Giuro che non c'erano malevole intenzioni!
Grazie per il tifo, almeno per la patente, fin'ora, ha portato bene!;)
Peanut says
Che carina che sei sempre, grazie!:)
Peanut says
Non vedo l'ora!
Grazie Elena, un abbraccio
delizia divina says
che bel piatto!!!