..E domenica si riposò.

Per modo di dire. Non è che ho dato forfait,è che il fatto che sia ricominciata la scuola mi ha distolto dall’attenzione per qualsiasi altra cosa. Inanzitutto per una questione di tempo materiale,perchè pur essendo iniziata soltanto da una settimana non si sono fatti problemi a caricarci subito a sufficienza (niente a che vedere con ciò che ci aspetterà tra poco,solo che dopo tre mesi di totale inattività i miei ritmi di lavoro si sono piuttosto bradipizzati), secondo di poi ho registrato un bruttissimo cambiamento di umore già da subito,ovviamente in calo. I professori,come era immaginabile,hanno ben presto cominciato a “ricordarci” (come se mai potessimo dimenticarcelo) che a giugno avremo la maturità,e incalzarci con richieste a mio avviso improponibili: “NON PER METTERVI FRETTA,ma sarebbe buona cosa se entro Natale,aveste già pronto un abbozzo della tesina”.Certo. Io che in terza media sono stata l’ultima a consegnare la mia scaletta alla professoressa perchè l’avevo cambiata qualcosa come cinque volte. Ho un rapporto di amore-odio con la scuola. Da una parte ci vado volentieri,perchè tendo a deprimermi a livelli anche esagerati quando ho del tempo libero,e invece di occuparlo facendo qualcosa che mi piaccia,io mi annoio. Anche i compiti,quando sono ben dosati,non sono cosa malvagia. Dall’altra parte mi abbrutisce: divento acida,insopportabile con chiunque mi sia più vicino,non ho pazienza e rispondo male,spesso ho dei tremendi scleri,frequenti crisi di pianto e a volte anche d’ansia. Ecco,questa sono io. Praticamentente senza mai pace,o annoiata o stressata. Vabbè,ho anche alcune allegre e spensierate vie di mezzo,altrimenti penso che mi avrebbero già soppresso! Dunque,da quando è riniziata,ho cominciato a provare questa tremenda ansia che mi ha spinto a ignorare qualsiasi cosa che non la riguardasse,che mi avrebbe potuto distogliere dalla scuola. Alessandro mi diceva: “ma è da tantissimo che non fai un dolcino!”,e dietro il mio “..già.” di risposta si celava il dubbio se m’interessasse davvero perdere tempo ancora dietro a queste cose. Ma non posso farmela prendere così male,o almeno non ancora! Se avrò del tempo libero,lo dedicherò a quello che mi piace fare,e cioè questo,cucinare;non posso lasciare che l’apatia prenda di nuovo il sopravvento. E oggi,nonostante abbia improvvisato ed essendo domenica non abbia potuto procurarmi qualche altro ingrediente che non fosse quelli che tendenzialmente più o meno ognuno ha in casa propria,le mani impastate,i pezzi di frolla sparsi per tutta la cucina,l’odore del burro intriso con le uova,lo zucchero e la farina,mi hanno decisamente fatto bene!E un ringraziamento speciale va alla Fofo,senza la cui magica benedizione avrei passato la mia domenica a lasciarmi pervadere dalla noia 🙂

Crostatine semi-integrali alla marmellata di fichi

(per 6-8 crostatine)
-150 gr. margarina a basso contenuto di grassi vallè
-150 gr. farina 00
-100 gr.farina integrale
-2 tuorli
-100 gr. zucchero
-marmellata di fichi homemade
-mandorle a scaglie (io non le avevo e l’ho dovute ricavare da quelle intere..e si vede!:D)

Mescolate le farine con lo zucchero,unire al centro i tuorli e il burro a tocchetti e impastare con le mani velocemente. Quando tutti gli ingredienti sono ben amalgamati formare una palla,avvolgerla con la pellicola e far riposare un’ora in frigorifero. Stendere la frolla a circa 0.5 cm di spessore,foderate gli stampini da crostatina e bucherellate il fondo con una forchetta. Farcire con la marmellata e con i ritagli di frolla avanzata ottenere dei cuoricini con un tagliabiscotti. Coprire la superficie di marmellata con un po’di mandorle a scaglie e completare con il cuoricino di frolla. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 18-20 minuti.