E’ la terza ricetta di biscotti in un mese (non li avete persi vero, i ricciarelli e gli zenzerini) e sarà evidente agli occhi di tutti quanto sia poco usuale per questo blog una presenza così massiccia di questi tondini da sgranocchiare.
Di ricette di biscotti ce ne sono pochissime perchè, ora lo posso confessare, mi venivano delle cose impresentabili. Per prima cosa li bruciavo tutti. E quando non eran bruciati, erano da rimetterci l’arcata dentale. Ho capito che il mio forno va preso con le buone, tutt’ora me li scurisce sempre un po’ troppo, ma spengendoli quando i bordi sono diventati quasi impercettibilmente dorati sembra essere un buon compromesso. E poi era una di quelle cose che trovavo più buona quando comprata. Ma questo rimanda al punto 1, non erano buoni i miei, e per forza! Si aggiunge il fatto che mia mamma compri buste di biscotti per un reggimento (in effetti lei e il suo compagno son capaci di far fuori una busta in due colazioni), mentre io, non mangiandone più per colazione a parte rare occasioni trovavo inutile sfornarne per poi lasciarli ad ammosciare. Quando mi prendeva voglia, ne acchiappavo un paio dal sacchetto e via.
Ma siccome la necessità aguzza l’ingegno, mi è venuta incontro la mia intenzione (discretamente rispettata da quando ho fatto ritorno a casa) di limitare il glutine e l’impossibilità di trovare biscotti che non lo contengono che siano vegan (e con questo intendo anche senza olio di palma).
Non ero troppo pratica con quelli “semplicemente” senza uova e burro, e mi volevo mettere alla prova di botto con un altro senza?!
Certo che sì, mica ci piace vincere facile!
Questi biscotti li ho fatti due volte nel giro di due giorni per avere la versione *perfetta* da darvi, e non mi è mai successo di rifare una prova prima di pubblicare qualcosa, non tanto perchè le altre non avessero difetti, quanto perchè non mi piace vedere le ricette come verità assolute, ma piuttosto come consigli, che uno accoglie per poi riadattare in base alle proprie preferenze. E’ vero che la cucina, la pasticceria in particolare sono chimica, ma è anche vero che non mi arrogo la presunzione di pensare di aver fatto qualcosa che vada bene a tutti, esistono i gusti soggettivi che devono essere tenuti di riguardo.
Questa volta però avevo scorto del potenziale nella prima infornata, ma mi rendevo conto che non l’avevano espresso appieno. Non potevo dire semplicemente “aumentate lo zucchero”, perchè queste sono prove per me in primis e non potevo garantire che il suggerimento avrebbe dato un buon risultato.
Questa è quindi la versione 2.0, che in casa abbiamo apprezzato tutti (e il dolce preferito del compagno di mia mamma è la meringa..:O ). Tra l’altro stavolta non mi dispiacciono nemmeno le foto (non so se si nota!:D)
Biscotti di grano saraceno e nocciole con sciroppo d’acero
farina di grano saraceno: 100 g
farina di riso integrale: 50 g
amido di mais: 30 g
nocciole sgusciate: 50 g
sciroppo d’acero: 80 g
olio di semi: 50 g
latte di mandorla: 20-40 g *
lievito per dolci (senza glutine e senza additivi animali): 1 cucchiaino
cioccolato (facoltativo): 50 g
burro di cocco deodorato: una noce
*Dipende dalla farina. Il primo giorno ho utilizzato una farina di grano saraceno più fine e quello successivo una più grezza, ottenendo un risultato completamente diverso, quindi controllate sul momento il grado di assorbimento.
Tostate le nocciole per una decina di minuti a 150°, finchè la pellicina non verrà via strusciandole un po’. Tagliatele al coltello riducendole in una granella piuttosto fine.
Unite in una ciotola le farine, le nocciole e il lievito, in una seconda più piccola l’olio con lo sciroppo d’acero e 20 g di latte di mandorla, sbattendo con una frusta. Versate questo composto su quello secco e impastate, valutando se aggiungere ancora un altro cucchiaio di latte. Deve essere morbido.
Prelevare delle cucchiaiate di impasto e sistematele sulla placca da forno ricoperta dalla cara formando delle palline. Cuocete a 180° gradi per dieci minuti lasciando raffreddare a forno spento (io li ho tirati fuori un po’ prima per prevenire delle sole, ma voi valutate in base al vostro forno!)
Se scegliete di decorarli col cioccolato (io ne ho lasciati un po’ senza) fatelo sciogliere a bagnomaria con una noce di burro di cocco e colatelo sopra in modo disordinato sui biscotti che avrete lasciato sulla carta forno, fate raffreddare bene prima di staccarli.
Alice says
Vedo che non sono l unica che ha dovuto fare pace con il forno. Ora un forno nuovo che cuoce a meraviglia così lievito per bene -.-' con quello vecchio ho provato in mille modi per fare in modo che non mi bruciasse i bordi dei biscotti anche alle basse temperature. Per non parlare delle crostate. Bordi scuri e crude dentro. Questi biscotti sono bellissimi e si anche le foto sono davvero molto belle. Allungamene uno per accompagnare il mio orzo 😛
Stefania FornoStar Oliveri says
Anche io combatto contro il mio forno che è solo ventilato e fa cuocere prima le cose messe alle estremità… Insomma, spero che si rompa per avere la scusa per prenderne un altro 😀
Invece sui biscotti ti dico subito che mi piacciono da morire e sono sicura che con la colata di cioccolato anche il pargolo n.3 li mangerebbe… ma posso sostituire il burro di cocco con quello di cacao?
Baci
Pasticci Patapata says
son proprio belli, cacchio se son belli!! segnati per la prossima sfornata 😉
buona settimana!
pata
edvige says
Molto buoni e leggeri. Ma toglimi una curiosità leggo da un pò di tempo l'inserimento per i vegani di non utilizzare l'olio di palma ma non è di origine vegetale??? Qualcosa mi sfugge. Ciao cara un abbraccio e buona settimana.
Manuela Menini says
Ma infatti sono belle belle queste foto…e pure i biscotti, soprattutto quelli ricoperti con un po' di cioccolato…aiuto! Con farina di grano saraceno e nocciole mi ispirano molto, devono essere molto rustici, mi piacciono…però io dovrei limitarmi coi dolci, uffi! Però appena mi sarò detoxata (crediamoci), la provo!!! Anche perchè da quando sono tornata a vivere coi miei, anche loro non comprano più biscotti confezionati…e ogni tanto me tocca sfornà…quindi questa nuova ricetta mi tornerà utile :-*
Sai anch'io pensavo di non saperli fare i biscotti, ma poi con prove e riprove qualcosa è uscito…ho ancora il problema di non sapere quando è il momento giusto per sfornarli, ma almeno ne brucio sempre meno 😀
Domandina: che sciroppo d'acero usi? Lo prendi al supermercato (il made in U.S.A. non mi invoglia) o solo al bio?
Un bacio <3
ricettevegolose says
E' tutto fantastico, la ricetta, le foto…ho gli occhi a cuoricino <3 Li rifarò sicuramente, grazie per questa bellissima ricetta :*
MARI Z. says
Mi consolo! Non sono l'unica con il forno pazzello! Il mio poi e' antidiluviano…i tempi sono tutti sballati, i gradi una gradevole sorpresa…tutto un pressapoco. Comunque sono convinta che questa delizia croccante riuscirei a sfornarre in qualche maniera! Che bonta'!
Mimma e Marta says
Ah, Lu! Mangio solo biscotti fatti in casa in quanto mi è impossibile trovare dei dolcetti con ingredienti e sapori che mi soddisfino…e vada per il burro e le uova ogni tanto, almeno conosco la provenienza e so che sono di buona qualità. Però sono sempre in cerca anche io di un biscottino “senza” per i giorni in cui sento semplicemente il bisogno di leggerezza e semplicità. Ed è bello che tu li abbia provati nuovamente, così da darci la versione ultimata, quella perfetta, quella che io, personalmente, non cambierei di una virgola 🙂
Adoro lo sciroppo d'acero e lo infilo in tutti i miei dolci quotidiani al posto dello zucchero, ma, sfortunatamente, le mie due boccette da 250g l'una e 375g l'altra sono finite nel giro di pochissimo…appena faccio rifornimento li provo :-*
Francesca P. says
Mi piacciono tutti gli ingredienti di questi biscotti! Potrei chiamarli nocciolini dato che tu hai fatto i miei zenzerini! 😉
I biscotti secondo me non devono mai mancare, perchè sgranocchiarli è un antistress! Ci hai mai fatto caso? Ne mordi uno e già l'umore migliora…
L'atmosfera delle tue foto mi fa pensare ad una merenda di mezzanotte, illuminata da una candela, con le serrande abbassate e una coperta di pail sui piedi… dai che è quasi l'ora giusta, mi metto sul divano! 🙂
cincia del bosco says
Che bei golosini questi biscotti, brava!
www.mipiacemifabene.com says
Mamma mia che buoni Peanut!!! Poi come al solito le tue foto mi piacciono un sacco sono molto atmosferiche. Un bacione e a presto
F*
Peanut says
Mannaggia, vedo che i forni infingardi sono un problema comune!
Ho già da rimettere la lavastoviglie a posto, sennò ammetto che mi avevi tentato a dare uno sguardo ai forni;D
Nel frattempo, eccoti un biscottino:*
Peanut says
ahaha, anch'io Stefi, anch'io! 😀 😀
Sono contenta che ti piacciano..e io dico di sì, assolutamente sì 😉
Peanut says
Uau, grazie Pata! ^_^
un bacione!
Peanut says
Cara Edvige, se clicchi sul link che ho messo sotto “olio di palma” puoi approfondire il discorso. In estrema sintesi, è molto dannoso per il pianeta dal momento che per la sua coltivazione estensiva sono stata disboscate intere foreste, arrecando danni sia alla popolazione locale che alla fauna (molti oranghi muoiono a causa di queste deforestazioni). Inoltre, non è salutare nemmeno per noi, in quanto ricco di grassi saturi (è questa caratteristica a renderlo solido e quindi molto utilizzato sia per i prodotti cosmetici che dolciari, a cui resitituisce una consistenza “burrosa” pur usando esclusivamente ingredienti vegetali).
Spero di essere stata abbastanza esaustiva, altrimenti con una piccola ricerchina vedrai che sarà più chiaro:)
Grazie, un abbraccio anche a te!
Peanut says
Anch'io sto cercando di “detoxarmi” (? :D), ma se ho voglia di un biscotto perlomeno so che ci sono questi che sono sicuramente un male minore di quelli comprati 😉
Da una parte ti invidio perchè i miei continuano a preferire cose confezionate (nonostante ultimamente stiano apprezzando tutto, ma poi agguantano il sacchetto e ci ficcano la faccia dentro senza scrupoli), dall'altra pensare di dover sfornare a cadenza fissa, data la velocità con cui i miei finiscono i pacchetti di biscotti..non so, una via di mezzo c'è?!:D
Per lo sciroppo d'acero, sì. l'ha sempre comprato mia mamma fino ad adesso e direi che è quello del supermercato, canadese mi pare, però!
Peanut says
*-* Grazie!! 🙂
Peanut says
Eh no cara Mari, sei anzi già la terza! Una piccola consolazione eh?
Dai prova, secondo me questa è la volta buona!;)
grazie, un abbraccio!
Peanut says
Anch'io sto trovando difficile adesso anche solo pensare (perchè ancora non ho riprovato!) di mangiare un biscotto dalla busta, ma non so perchè è come se mi sapessero di qualcosa di “finto”: beh, mi ci dovrò riabituare perchè non sempre avrò tempo di sfornare biscotti con questa frequenza come adesso!
Sono contenta che ti piacciano, spero ti piaceranno anche quando li farai!;P
un super abbraccio
Peanut says
Eccome se ci ho fatto caso, anche troppo!:D
Che bella immagine…quando arriva mezzanotte, che voglio fare lo spuntino!:P
Peanut says
Ma grazie Suu!:)
Peanut says
Grazie mille, le foto sono un po' il mio cruccio e sono contenta se ricevono apprezzamenti anche quelle, ogni tanto;)
Un bacione a te!
Agnese says
Peanut, sono splendidi! Voglio assolutamente provarli. Un bacione!
Sara e Laura-PancettaBistrot says
Ciao Peanut!! Bè sicuramente stavolta son proprio venuti bene, anche esteticamente sono bellissimi e invogliano molto!! Ultimamente stiamo cercando di avvicinarci anche noi ad una cucina più consapevole, quindi queste ricette di torneranno senz'altro utili!!:)
Buona giornata!!
La Gaia Celiaca says
bellissima idea questi biscotti, dall'aspetto splendido (ma a questo contribuiscono anche le foto, davvero notevoli)
capito ora per caso su questo blog, molto interessante… da leggere con attenzione!
Peanut says
<3 <3
Peanut says
Mi fa piacere che abbiate trovato anche voi qualcosa che possa servirvi come spunto:)
Grazie di essere passate, a presto!
Peanut says
Che piacere averti qui, Gaia! Sarei anche dovuta venire alla presentazione a Firenze ma poi ho avuto un altro impegno. Comunque complimenti, e grazie di essere passata!
Francesca says
Incomincio dalle foto ( stupende) o dalla ricetta ( stupenda)?????? diciamo che mi segno la ricetta e la faccio presto 🙂 <3
Ileana Pavone says
Io ho un rapporto strano con i biscotti, amo farli, amo vederli in dispensa pronti a soddisfare qualsiasi voglia improvvisa, ma in realtà poi ne mangio pochissimi e li regalo quasi sempre!
In realtà ho questo rapporto un po' con tutti i dolci, ma vabè questa non è una novità 🙂
Dopo tutte queste chiacchiere Lù ti dico che questi li mangerei adesso, che oggi ho proprio bisogno di qualcosa di dolce e i tuoi biscotti sono perfetti, con lo sciroppo d'acero che adoro <3
Un abbraccio forte bella e scusami se non riesco ad esserci come vorrei 🙂 :*
letissia says
Complimenti per le foto anzitutto, bellissime! Fanno venire voglia di assaggiare i tuoi golosissimi biscottini ed io so già che mi piaceranno un sacco! 😉 Perciò è deciso, mi procuro gli ingredienti e li faccio!
Baci.
Peanut says
Guarda, rispondo proprio perchè sei te eh, Francy! Ma segnatela sul calendario perchè non so quando ricapiterà:D
Graziee!! :***
Peanut says
Anche se per me i “dolci” sono diventati datteri, fichi secchi, albicocche secche..:), ogni tanto mi vien voglia di qualche carboidrato più complesso e i biscotti mi soddisfano, senza ricorrere a grandi cose. Per questo ho capito che è sempre meglio tenerne un po' di scorta a casa di quelli fatti da me, così non incappare nei pericoli che ti dicevo anche quest'estate, quando non volevo fare niente perchè non volevo poi mangiarlo, ma finivo poi per buttarmi su quello che comprava mia mamma!:D
Mi fa piacere che ti siano piaciuti, anche perchè io adoro sempre i tuoi biscotti, davvero!*_* la prossima volta, regalali a me!
Un abbraccio a te!
Elisa Cilento says
Bhé direi che questi biscotti ti sono venuti divinamente e leggendo gli ingredienti non posso che dirti che li adoro!! … quasi quasi nel we ci scappa un biscotto anche dalle mie parti!!
Tentatrice!! 🙂
Peanut says
Grazie Letissiaa! Aspetto feedback! ;*
Peanut says
Io ce lo farei scappare!:P
Grazie Elisa, buon we allora! 😉
conunpocodizucchero Elena says
golosi sì, buonissimi anche, senza senza mi piacciono proprio! 🙂
Peanut says
Grazie Elena!
Buon weekend;)
Nunzia Prete says
Ciao Peanut e complimenti per tutte le fantastiche ricette! Io non posso mangiare lieviti e latte e derivati…e sono alla disperata ricerca di dolcetti e biscotti buoni che non contengono questi alimenti. Mi aiuti? Un abbraccio
Peanut says
Ciao Nunzia, purtroppo di ricette di biscotti non ne ho tantissime ma ci sono delle dritte che puoi seguire e riadattarle alle varie ricette di biscotti che trovi. Inanzitutto, il latte può essere tranquillamemte sostituito da qualsiasi bevanda vegetale, anche se nelle frolle preferisco usare acqua come liquido perchè trovo leghi meglio i composti. Al posto del burro, olio al posto del burro in proporzione 80:100, oppure, puoi provare questo facile burro vegetale a base di latte di soia e olio da far riposare un po' in frigo prima dell'utilizzo: http://pergliamicinoccio.blogspot.it/2013/11/deviazioni-di-percorso.html#more, che ho usato, ad esempio, per questi biscotti qui: http://pergliamicinoccio.blogspot.it/2014/12/inaspettatamente.html
puoi anche provare a mettere una parte di olio e una di burro di noci, ad esempio quello di mandorle, sai che bontà! ^_^
Per il lievito posso aiutarti un po' meno, in generale credo non sia un igrediente necessario per i biscotti, serve solo a renderli più firabile piuttosto che più compatti, ma credo che tu possa fare a meno di metterlo. In alternativa puoi provare ad usare cremor tartaro+ bicarbonato, che ne dici? O non puoi usare nemmeno questi agenti?
Fammi sapere, ti ringrazio tanto per i commenti, a presto!:)
Nunzia Prete says
Ciao Peanut, grazie mille! E' quello che faccio sempre, uso latte vegetale (riso mandorla cocco) olio o burro di cocco e farine di riso grano saraceno mais o amaranto. MI manca la sostituzione degli agenti lievitanti per le torte o muffin (considerando che non posso utilizzare nemmeno il bicarbonato). Ieri ho fatto una torta di mele senza nessun tipo di lievito ed è venuta benissimo però, umida e morbida al punto giusto e anche alta! 🙂 Un bacio!